Scatta la protesta dei lavoratori e sindacati
Whirlpool ha comunicato la decisione unilaterale dell’azienda al Ministero dello Sviluppo Economico e ai sindacati: mercoledì 18 settembre sarà avviata la cessione dello stabilimento di Napolialla Passive refrigeration solutions (Prs), che si occupa della produzione di container refrigerati. L’atto della cessione del ramo partenopeo “sarà perfezionato entro il 31 ottobre 2019 e avrà efficacia a decorrere dal 1 novembre 2019”. La Whirlpool ha poi assicurato che, proprio grazie alla vendita sarà possibile mantenere “gli attuali livelli occupazionali”.
Tuttavia la notizia è stata accolta con grande rabbia dai lavoratori, che alle porte del Mise, hanno chiesto ai sindacati di abbandonare le contrattazioni. La sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde (M5S) ha affermato che la cessione dello stabilimento di Napoli “è stata una grave scorrettezza da parte della multinazionale nei confronti sia del Governo che dei lavoratori”.
Nel frattempo Barbara Tibaldi, segreteria nazionale Fiom, ha comunicato: “Domani vi sarà un’assemblea a Napoli per confermare il blocco dei cancelli, dopodomani terremo una riunione di tutti delegati degli stabilimenti Whirlpool d’Italia che decideranno la data dello sciopero o degli scioperi nazionali, sicuramente una quantità di ore da articolare. Nei prossimi giorni ci sarà una manifestazione nazionale a cui aderiranno tutti gli stabilimenti del gruppo. Dobbiamo decidere dove fare la manifestazione: io spero al centro direzionale”.
Yuliya Gorshkova