Ancelotti alla vigilia di Empoli-Napoli, pensa se convocare o no Mertens e Hysaj usciti entrambi, contro la Roma per piccoli infortuni. Precisamente il terzino albanese, per un colpo alla tibia, mentre il belga per un piccolo problema muscolare. Ancelotti potrebbe anche preservarli precauzionalmente, non convocandoli per la trasferta in toscana.

Nella trasferta di Empoli chi rientrerà, certamente nella lista dei convocati sono: Piotr Zielinski e David Ospina , il primo rientra dalla squalifica che gli ha fatto saltare la partita di domenica contro la Roma all’Olimpico, il secondo ha perfettamente recuperato il trauma cranico, provocato dallo scontro con Pussetto in Udinese-Napoli.

Se Mertens e Hysaj non dovessero essere a disposizione per Empoli, al posto di Hysaj avrà via libera di giocare Kevin Malcuit, al posto invece di Mertens si giocano la maglia tre giocatori: Verdi, Ounas e Younes. Anche se il favorito è proprio Simone Verdi, tornato finalmente contro la Roma non solo al gol, ma facendo intravedere tutte le sue enormi qualità, che tutti hanno ammirato lo scorso anno, quando vestiva la maglia del Bologna.

Ancelotti quindi schiererà contro gli uomini di Andreazzoli, questa probabile  formazione: In porta Meret, difesa formata da Malcuit a destra sicuramente,  se non dovesse essere convocato Hysaj, al centro la coppia formata da Kuolibaly e Maksimovic, chiude il reparto difensivo l’ex Mario Rui a sinistra. A centrocampo Callejon a destra, coppia centrale Allan e Fabian Ruiz e a sinistra torna Zielinski, attacco formato da Milk senza nessun dubbio, con Mertens in forse come detto, se non dovesse farcela il belga, a fare coppia con l’attaccante polacco uno tra, Verdi che è quello favorito oppure Ounas o Younes.

Napoli che quindi prepara al meglio la trasferta di Empoli, per cercare ancora una volta la vittoria, non tanto per i punti in classifica, poiché ormai il secondo posto è quasi blindato, ma per aumentare sempre di più la propria autostima, preparandosi al meglio soprattutto dal punto di vista mentale, per le due sfide di Europa League contro l’Arsenal che valgono una stagione.

Antonio Ferrigno

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