Recensiamo un romanzo poco conosciuto; “La donna d’ambra”. Scritto dallo scrittore spagnolo Gomez Ramon De la Serna durante il suo soggiorno a Napoli. Parla del grande amore tra una ragazza napoletana dalla pelle color ambra Lucia e dello spagnolo Lorenzo venuto a Napoli per placare il suo senso di solitudine e conoscere il ventre aperto di Napoli il cui Vesuvio che fa da sfondo alla storia sembra essere sempre più minaccioso.

Lucia, la donna d’ambra che fa innamorare pazzamente Lorenzo, alter ego dello scrittore, rappresenta la purezza,  e agli occhi del suo amante è colei che rispecchia la bellezza della città e  placa quel suo vuoto. Nonostante i membri della famiglia della ragazza accettino il fidanzamento con Lorenzo, conservano un odio viscerale verso gli spagnoli a causa dell’omicidio di un loro antenato da parte di questi durante l’occupazione spagnola a Napoli.

Ai due protagonisti si intrecciano altri personaggi; Raffaele il  fratello “guappo” e violento di Lucia, la sua amante Nazarena una prostituta che farà infatuare in maniera ossessiva Lorenzo facendo vacillare i suoi  sentimenti verso Lucia, ed Elisa sorella di Lucia diventata una prostituta dopo che fu ripudiata dalla sua famiglia perché legata sentimentalmente ad uno spagnolo che la ingravidò (ecco perché la famiglia ha accettato il fidanzamento di Lucia con Lorenzo per evitare un altro scandalo).

Il romanzo merita di essere diffuso perché oltre a raccontare una storia d’amore e di passione, porta il lettore  nell’affascinante Napoli del 1900  nei luoghi più popolari come il lungomare di Mergellina e tanti altri luoghi del centro storico partenopeo. Invitiamo a leggerlo e a diffonderlo.

Giuseppina Sorianiello

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