È noto che i semafori siano nella cittadina melitese degli optional, “aggeggi malefici” più che “segnali luminosi che servono a regolare i flussi di traffico potenzialmente in conflitto tra loro” come da definizione.

Molto spesso i semafori consentono di far circolare le auto in due e più direzioni differenti, dividendo la strada in più corsie disciplinando il transito automobilistico. Questa è la regola, succede in tutti i paesi civili ma non da noi.

Presso le Colonne di Giugliano, ad esempio, gli automobilisti si infilano ovunque pur di arrivare “primi”, anche se gli ingorghi si creano ugualmente, essendo quella una zona molto trafficata, poi c’è la concausa dei molti siti commerciali e non. Chi si ferma lì è perduto!

Capita spesso che qualche incivile decida di occupare la corsia che non è la sua, impedendo, a chi dovrebbe, il transito, causando anche un gran frastuono, poiché si sa, se non lasci passare ti suonano, il clacson (cosa consentita dal Codice Stradale solo in alcuni casi), strumento principe per la “sinfonia trafficaiola”, a volte ci mettono in accompagnamento lo stereo ad alto volume .

A Melito questo è molto diffuso, per non dire “è una regola”, a via Roma, venendo da Napoli, dove il semaforo permette di continuare dritto e di svoltare a destra. In via Papa Giovanni XXXIII vi è un altro semaforo, adiacente quello sopracitato, che consente di continuare dritto, di svoltare a destra e sinistra. Molto spesso, sempre, le indicazioni di questo semaforo vengono trasgredite e, quando il semaforo è verde per girare a destra, le auto continuano dritto anche se il semaforo lo vieta; quando il semaforo diventa verde anche per continuare dritto le auto iniziano ad andare “un po’ come vogliono”: pur di vincere il “premio per chi passa prima”, sbucano da ogni lato, non rispettando l’ordine regolare del traffico, motivo per cui, e con ovvie ragioni, si crea il traffico.

Di fronte c’è un terzo semaforo: l’incrocio sembrerebbe perfetto ma così non è. Le auto provenienti da via Roma, non rispettando il semaforo, si ritrovano al centro dell’incrocio, impedendo il giusto defluire del traffico anche quando scatta il verde, dove le auto non posso transitare. Dopo aver atteso molto tempo ed essendo scattato nuovamente il rosso, le vetture decidono di passare comunque, e rigorosamente, con il semaforo rosso. “Perché devo aspettare se gli altri fanno gli incivili piú di me?”.

In molti chiedono la presenza dei Vigili Urbani presso questi incroci, poiché si sa, la divisa spaventa molte persone, anche chi vuol sostare e non potrebbe. Il problema però non è solo la loro assenza ma la noncuranza degli automobilisti, i quali non rispettando le regole, il Codice della strada, creano ingorghi stradali e, alla loro vista, si innervosiscono, sbraitano e, a volte, litigano pure, ben sapendo che la causa di tutto ciò è solo il loro menefreghismo.

Laura Barbato

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