TicketOne e rivenditori autorizzati presi d’assalto per i biglietti della finale dello scudetto
È partita questo pomeriggio alle ore 15 la vendita dei biglietti per la finalissima Napoli-Sampdoria, partita bramata dai tantissimi tifosi napoletani che vedranno, finalmente e nuovamente, alzare la coppa dalla squadra del cuore.
Ancor prima che i biglietti venissero messi in vendita centinaia, se non migliaia, di persone hanno preso d’assalto ricevitorie, rivenditori autorizzati e il rinomato sito TicketOne per l’acquisto dei biglietti della partita che si disputerà questa domenica alle ore 18.30.
Sono davvero “pochi” i fortunati che, però, sono riusciti ad accaparrarsi almeno un biglietto, e chi lo dice che siano davvero tifosi napoletani?
Qualcuno ha pensato che il sito possa essere stato preso d’assalto da chi voleva semplicemente che il sistema andasse in tilt o da chi, semplicemente in vena di far festa, ha deciso di mettersi in fila per acquistare il ticket d’accesso, senza, però, magari, aver visto neppure una partita nel corso dell’intera stagione sportiva.
A partire dalle 20.19, sul sito TicketOne è apparso un avviso:”SETTORI ORDINARI: DISPONIBILITA’ POSTI ESAURITA” ma ciò non ha fatto demordere oltre 240mila persone che continuano, speranzose, a “mantenere il proprio posto” nella fila immaginaria che, da diverse ore, è ormai in pausa.
È tanta la rabbia dei tifosi che hanno trovato delle pecche nella vendita di questi tanto bramati ticket e al loro fianco si è esposto l’avvocato Pisani, che ha annunciato delle iniziative legali:
“Abbiamo organizzato un pool di legali e consulenti informatici per monitorare quanto sta accadendo e studiare come tutelare i diritti dei tifosi trascinati in un sistema infernale e ingiustificabile.
Presenterò anche un esposto a tutte le autorità competenti, compreso il ministro dello sport a tutela dei diritti dei tifosi, per chiedere di indagare e accertare le cause di tali disagi, disordini e pregiudizi per gli aspiranti acquirenti di fatto esposti ad ogni genere di violazione, perché tra l’altro questa situazione continua da inizio campionato con tanti episodi da chiarire”.
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