La meraviglia dei visitatori per un viaggio nella storia fino a 2.400 anni fa

Partiamo da sopra, dalla superficie del suolo sul quale sorge, dalle rive del mare fino alle colline, Napoli, una delle più belle, caratteristiche e conosciute città del mondo, tanto da essere visitata da oltre un milione di ospiti all’anno. Un fenomeno turistico imponente quanto in continua crescita, come si può ben verificare dai numeri, così come la resa economica essenziale per la popolazione in aumento di anno in anno.

Questo accade nonostante molti siano i problemi quotidiani della metropoli “la Capitale dell’Italia meridionale” già sede di un vasto Regno del sud di una Reggia sfarzosa e gigantesca nella vicina Caserta. Infatti, tanti sono i lavori in corso che creano inevitabili disservizi, da molti anni, sulle strade cittadine, in particolare sul tracciato della via Marina, o per l’ampliamento della Metropolitana, per quella della Stazione marittima ed il suo importante sottopasso di accesso, lo spostamento della Stazione ferroviaria centrale come per una generale riqualificazione del centro e per gli arredi urbani. Tutto ciò pur creando un traffico di auto, motoveicoli, mezzi pubblici e turistici sempre caotico nella sua pur ragionata indisciplina, esercita un fascino particolare, magnetico ed irresistibile, quasi esotico sugli ospiti. Comunque, a Napoli, poi si vuole tornare.

Tutto ciò avviene, da tempo, per poter migliorare la città nei servizi, nella fruizione degli spazi e in generale nella vivibilità quotidiana, come negli aspetti essenziali della sicurezza per uscire dal degrado dovuto a pluriennale abbandono. Cosa che intanto significa poter contribuire decisivamente a migliorare la vita dei cittadini napoletani attraverso la buona amministrazione e insieme accrescere favorendo un’offerta turistica già unica al mondo.

Infatti, l’antichissima “Neapoli” è una città veramente meravigliosa e sotto i più diversi aspetti, inimitabile, mediterranea per il clima mite, i colori, i sapori, le grandi bellezze naturali ed i tanti monumenti esclusivi. Dai palazzi reali, ai tanti splendidi esercizi di edilizia nobiliare, a quelli espressivi sia della grande architettura seicentesca come di epoca posteriore, il Duomo e le tante Chiese monumentali, Castel Capuano e il Forte a mare, il porto grande ed i porticcioli.

Soprattutto, l’attrazione dei sensi per l’ospite avviene per il comportamento della gente, aperta e cordiale, il colore, il folcrore espressi nelle attività arti, nei mestieri, nei chioschi e mercatini, nelle tante improvvisazioni estemporanee, come nei migliori sentimenti, ove tutto può essere infine risolto, anche nella furbizia e nel raggiro, attraverso i mezzi espressivi dell’eterna “arte di arrangiarsi”, giorno dopo giorno, nella vita.

Laddove, però, osservando qualche prudenza ed attenzione nel proprio comportamento, l’ospitalità sia per il visitatore nazionale che straniero non ha forse eguali al mondo.

Ci siamo però dilungati, seppure in positivo, mentre dovevamo parlare sopratutto della Napoli sotterranea, dei suoi misteri e degli splendori esoterici degli itinerari che partono da quasi tremila anni orsono, ma lo facciamo nell’articolo seguente.

Giorgio M. Palumbo

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