Sono circa 41 i punti vendita dei supermercati di una nota catena alimentare posti sotto sequestro, molti dei quali tra Napoli, Caserta e Salerno. L’ipotesi è che ci sia stata una bancarotta fraudolenta di una precedente società che avrebbe poi proseguito l’attività in quelle attuali.

Durante l’operazione, la Guardia di Finanza, che ha precisato che non ci saranno danni a scapito dei 1800 dipendenti, ha perquisito molte sedi legali e le abitazioni di 6 amministratori di fatto e di diritto, che sono ora indagati per bancarotta fraudolenta e frode fiscale.

In seguito ai controlli è stata disposta un’ordinanza di sequestro preventivo dalla Procura ma, nonostante ciò, i punti vendita resteranno aperti, anche se sottoposti ad un’amministrazione giudiziaria che dirigerà le attività.

Laura Barbato

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