Il 4 maggio la casa editrice di Rosario Esposito La Rossa manda in libreria un saggio del re della letteratura horror

«Le automatiche e le semiautomatiche sono armi di distruzione di massa. Quando un folle decide di dichiarare guerra ai deboli e ai disarmati, finisce sempre per sceglierle». È così che il maestro dell’horror, Stephen King, esordisce nel suo saggio “Guns – Contro le armi”. In venticinque pagine, pubblicate nel 2013 negli Stati Uniti e scaricabili in inglese per 99 centesimi di dollaro, lo scrittore americano denuncia la facilità con la quale nel suo Paese è possibile ancora oggi l’acquisto legale di un’arma. Il pamphlet è stato buttato giù dopo lo choc della strage del 2012 nella scuola Sandy Hook Elementary school (Connecticut), ventisette morti di cui venti bambini.

A differenza di quanto avviene negli Stati Uniti, in Italia la compravendita di armi tra civili è vietata. La legislazione, tuttavia, non è garanzia divina: in zone come Scampia, quartiere di Napoli in cui il dettato della criminalità organizzata subordina la legge statale, il rumore dei proiettili non è certo l’eco di un film d’azione. Soprattutto in passato, il luogo è stato palcoscenico di non poche faide, sparatorie atte a saldare i conti fra clan camorristi rivali. Il sangue, però, non era quello usato nelle scene più cruente di “Shining”. Forse non per caso, dunque, oggi a Scampia non si parla dell’ennesimo morto, ma di cultura. Sì, perché è proprio qui che arriva quel saggio, per la prima volta tradotto in italiano e pubblicato dalla casa editrice di Melito Marotta & Cafiero La Rossa. Un ulteriore successo per Rosario Esposito La Rossa, editore nonché proprietario della libreria “La Scugnizzeria”. Il primo libraio di Melito è stato intervistato martedì 12 gennaio, nell’edizione del Tg1 delle 20:00. Non senza emozione, ha raccontato dell’importante pubblicazione commissionatagli per caso: « siamo riusciti in un piccolo miracolo. Pensavamo fosse impossibile. Ma tutto può succedere, grazie a una mail. Non abbiamo mai parlato con lui (Stephen King, ndr). Abbiamo contattato il suo agente, Roberto Santachiara. All’inizio abbiamo incontrato parecchie resistenze. Puntavamo al King saggista e non romanziere, lo scrittore impegnato nel sociale come la nostra casa editrice. E alla fine il miracolo si è realizzato. Il saggio uscirà con lo stesso titolo: Guns – contro le armi». E infatti il 4 maggio, negli oltre 140 mq dei locali de “La scugnizzeria”, all’interno del parco privato “Prima Casa” a Melito di Napoli, al confine con il quartiere napoletano, avverrà «il battesimo di casa editrice nazionale con la pubblicazione di un autore da 350 milioni di copie » .

Le armi sono uno dei pilastri fondanti del potere delle organizzazioni criminali, e sebbene l’ambiente in cui si muove la narrazione di King è diverso da quello dei quartieri di camorra come Scampia, ci sono dei parallelismi, come afferma sempre Rosario Esposito La Rossa: << nei due casi si parla di organizzazioni criminali, negli Stati Uniti con tratti distintivi dell’estrema destra. È bastato seguire quello che è successo negli ultimi giorni a Washington. Anche qui si parla di organizzazioni criminali. Il messaggio è lo stesso: le armi uccidono le persone. È un tema di impegno sociale che si ritrova in altre nostre pubblicazioni >>.  Impegno per il quale lo stesso editore nel 2016 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. 

Oggi siamo su un territorio diverso. Scampia, e in generale le zone della provincia di Napoli come Melito, non sono più quelle delle stragi dei primi anni 2000. Tanti ragazzi seguono la strada della legalità, dell’istruzione. Non si può più dire che sono cresciuti a pane e camorra. Eppure il tema delle armi resta sempre una questione da risolvere. La pubblicazione del saggio di King può essere un  buon punto di partenza. 

Anna Maria Di Nunzio

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