Sono partiti stamattina gli “Stati generali della cultura”, due giorni di interventi e confronti, fortemente voluti dalla Regione Campania e dal governatore De Luca, in seguito ai bilanci positivi ottenuti negli ultimi anni sui flussi e alla necessità di intraprendere nuove direttive strategiche.

La prima giornata si è aperta al teatrino di corte di Palazzo Reale a Napoli con un incontro tra De Luca e il ministro per la cultura Dario Franceschini, i quali hanno poi visitato il teatro San Carlo e incontrato altre autorità presenti tra cui: il neo dirigente Stephane Lissner, Rosanna Purchia e Salvo Nastasi.

De Luca, ha poi tenuto un discorso e rivolgendosi ai presenti, ha voluto sottolineare il concreto obbiettivo che questa iniziativa vuole raggiungere: valorizzare il passato, consolidare il presente e costruire il futuro.  La regione Campania possiede, infatti, un immenso patrimonio culturale che deve essere valorizzato molto di più di come è stato fatto fino ad ora. Si tratta di un lavoro mirato che richiede non solo tempo ma anche un’azione culturale efficace in grado di coinvolgere i giovani e la città nel suo complesso.

Aggiunge, poi, che molti passi in avanti sono stati fatti, come l’importante investimento nella cultura, dal valore di mezzo miliardo, una scelta definita politicamente coerente e mirata con gli obbiettivi prefissatisi.  Inoltre, con grande orgoglio e soddisfazione, afferma “Abbiamo valorizzato il Teatro San Carlo e il Teatro Verdi. Recuperato il Teatro Trianon e il Teatro Mercadante. Stanziato 8 milioni di euro per il Conservatorio di San Pietro a Majella, 100 milioni per l’Ospedale degli Incurabili. Rilanciato Paestum, con la città sommersa e compiuto iniziative per la Reggia di Caserta. Rilanciato San Leucio e le seterie, la Fondazione Mondragone, la Fondazione delle Ville Vesuviane e 108 musei territoriali e biblioteche locali”.

Durante questo lungo intervento, De Luca, ha paragonato Napoli a Milano sottolineando il maggiore numero di eventi culturali, talvolta anche di respiro internazionale, offerti dal nostro capoluogo e nel farlo ha citato la Mostra Longobardi, Canova, Picasso e Caravaggio a Capodimonte; Pompei al Museo Madre. E ha ricordato la mostra-evento “Santiago Calatrava” prevista per il prossimo 4 novembre.

Ha concluso affermando che “la regione non porrà limiti a investimenti in nuove tecnologie”, lasciando intravedere, dunque, la possibilità di nuovi progetti in cantiere che possano essere al passo coi tempi.

Gaia Martino

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