Fiducia ai giovani eletti e partecipazione attiva dei cittadini per cambiare finalmente faccia alla nostra Melito.

Dopo la lunga maratona elettorale, la proclamazione ufficiale del Sindaco e, si aspetta a giorni, quella dei consiglieri eletti, è ora di rimboccarsi le maniche per cominciare, DA SUBITO, a pensare cosa è bene fare per questa bistrattata e martoriata cittadina.

E’ ora, che tutti i “protagonisti in gioco” devono compattarsi attorno ad un’idea di collaborazione e progresso per il futuro di Melito.

I cittadini, sono stati chiari decretando la vittoria a Sindaco di Amente quale guida del Comune per i prossimi anni. Nel porgere gli auguri di buon lavoro al neo Sindaco e a tutti i consiglieri eletti di maggioranza e non, ora ci si auspica che si porti avanti un discorso costruttivo nell’interesse del bene collettivo in modo compatto e responsabile, rilanciando Melito per farlo diventare quanto meno un paese “normale”.

Un appello accorato anche all’opposizione, che svolga il proprio ruolo costruttivo e democratico per il bene della cittadina senza irrigidimento sulle posizioni avverse e preconcette, poiché, la “ricostruzione morale” di Melito si deve arricchire con il contributo di tutti gli amministratori in seno al consiglio comunale.

Uno spassionato, “consiglio” al Sindaco Amente, diamo spazio e considerazione ai nuovi volti eletti, approfittiamo dell’entusiasmo e la voglia di crescere di costoro, inculchiamo in loro il senso di gruppo, un modo nuovo di fare Politica e lavorare per la cittadinanza, un qualcosa che in un contesto come il nostro, negli ultimi anni, si è visto poche volte e solo da parte di qualcuno. Facciamo in modo che i “mestieranti” e i “burattinai” spariscano dalla politica cittadina. Il declino della nostra Melito è anche e, sopratutto, colpa loro! Si metta da parte, finalmente, il “manuale Cencelli” e la logica della “spartizione” delle poltrone.

Che da Melito parta questa buona prassi, distinguiamoci, lavoriamo per far avvicinare la gente alle istituzioni, questo paese ne ha bisogno, altrimenti da questa “baraonda anarchica” non se ne esce!

I giovani, la società civile, rappresentano il presente e il futuro! Mi auguro che il Sindaco ne tenga conto, soprattutto cerchi collaborazione, proponga incontri con i “cittadini attivi”, ascolti le istanze del paese. Un nuovo modo di fare che possa essere foriero di buone proposte e buoni spunti iniziali, i primi passi verso la “normalizzazione” della cittadina. Sindaco cogli la richiesta del popolo, cogli i segnali di cambiamento che i tuoi concittadini, quelli che ti hanno votato e non, vogliono e si aspettano.

Oggi che i partiti sono “assenti” dalla realtà, sono lontani dai propri elettori, i cittadini, oggi più che ieri, sono sempre alla ricerca dei propri diritti di cittadinanza, in quanto spesso offesi dalla disattenzione di chi li dovrebbe sostenere e rappresentare, in quanto “delegati”, al di fuori di qualsiasi interesse personale. E’ giunto il momento di cancellare accordi e spartizioni, bisogna, parlare e, sopratutto, FARE! Si devono risolvere le urgenze impellenti, trovare convergenze per una programmazione futura, per portare il nostro paese in una dimensione quantomeno dignitosa.

Sindaco, quanto prima, dai un segnale forte alla cittadinanza, forma una “squadra di governo cittadino” di persone preparate, capaci e oneste, professionisti locali di alto profilo che hanno a cuore le sorti del proprio paese, che mettano al primo posto l’interesse della collettività. Lascia al loro posto i consiglieri eletti, sono espressione dell’elettorato, devono lavorare e distinguersi nelle commissioni comunali.

Questa non vuole e non deve essere una battaglia di colori, oppure uno scontro tra uomini delle diverse liste. Alla base di questa “proposta” c’è l’intenzione di contrastare un sistema vecchio, stantio, che ha fatto danni! La realtà, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti.

Il popolo ha eletto te a Sindaco. Dimostra di essere capace non tradire la sua fiducia!

Buon lavoro

Antonio Caiazza

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