Uno spiacevole episodio si è verificato ieri sera, 10 marzo, nel Rione Scampia di Napoli: un bus dell’Anm è stato preso a sassate mentre stava percorrendo via Gilberto Tancredi.
L’attacco ha avuto inizio dopo una fermata, ed è stato provocato da due giovani che si sono dati alla fuga non appena l’autista si è fermato.
Momenti di paura per il conducente, che in principio ha pensato si trattassero di colpi di arma da fuoco. “Ho sentito due colpi, come due colpi di pistola. A bordo c’erano alcuni ragazzi che si sono spaventati. I colpi, due, hanno rotto un vetro”, ha riferito il dipendente dell’Anm, come riportato da “Il Mattino”. L’autista, fatto ritorno al deposito dei bus, ha informato i suoi dirigenti, i quali hanno allertato le autorità.
Quando sono poi giunte le forze dell’ordine sul posto per indagare hanno constatato che le armi utilizzate erano effettivamente pietre.
Una ventina di giorni fa un altro episodio analogo era avvenuto in via Argine: in 15, tutti giovani, erano saliti sull’autobus della linea 196 dell’Anm e avevano rovinato il tetto. E pochi giorni prima, un altro mezzo era stato danneggiato a Mergellina, preso a bottigliate sul parabrezza da un uomo che pretendeva di salire a bordo con due cani senza museruola.
Il sindacalista dell’USB, Adolfo Vallini, dinanzi a tutto questo afferma: “La Regione Campania ha il dovere di garantire la sicurezza e l’incolumità degli utenti a bordo dei mezzi pubblici di trasporto e nelle stazioni, quest’ultime divenute da tempo terra di nessuno. Il governatore Vincenzo De Luca dovrebbe integrare, cosi come nel resto d’Italia, le risorse statali provenienti dal fondo nazionale trasporti con risorse proprie offrendo, in questo modo, un servizio minimo efficiente ed efficace ai cittadini campani, troppo spesso vittime di disservizi e lunghe attese alle fermate”.
Elvira Cecere