La famiglia sceglie la data dei funerali previsti per domenica a Sant’Antimo
Mentre proseguono le indagini tra mezze confessioni, verità svelate e dettagli raccapriccianti, il giudice restituisce la salma alla famiglia che stabilisce la data dei funerali.
Nella giornata di ieri, infatti, è stata effettuato l‘esame autoptico sulla salma di Giulia Tramontano e, per questo motivo, è stato poi autorizzato il dissequestro della stessa e la restituzione ai familiari.
La famiglia, però, sceglie funerali da svolgersi in forma strettamente privata. Attraverso i legali della famiglia, infatti, viene evidenziato lo stato di profonda disperazione nei quali, a ben dovere, si troverebbero e, anche alla luce, dell’enorme partecipazione dei cittadini di Sant’Antimo alla fiaccolata organizzata qualche giorno fa, che ha visto scendere per le strade del paese centinaia e centinaia di persone.
Intanto in città sono comparsi i primi manifesti che annunciano il rito funebre previsto per domenica 11 giugno alle ore 15.00 nella parrocchia di Santa Lucia.
Oltre al dolore per la perdita della giovane Giulia e del piccolo Thiago che portava in grembo da ormai 7 mesi, si è aggiunto un primo responso dell’autopsia secondo cui la ragazza sarebbe stata colpita con 37 coltellate, tutte concentrate nella parte alta del corpo, all’altezza dei polmoni e anche al viso.
Non ancora noti, gli esiti degli esami tossicologici per i quali ci vorranno almeno 60 giorni, utili a stabilire se alla ragazza non fossero anche state somministrate piccole dosi di veleno come starebbe emergendo dal piano diabolico del fidanzato assassino.
Dettagli, questi, che aggiungono dolore al dolore per questo evento dai tratti sconvolgenti che ha destabilizzato le coscienze di tutta Italia, per l’efferatezza e la lucidità con cui sarebbe stato gestito.
E mentre il sindaco del Comune di Sant’Antimo, Massimo Buonanno ci tiene a precisare che si tratta di “una cerimonia strettamente privata” , chiede alla popolazione del piccolo comune alle porte di Napoli, “la massima osservanza di tale volontà ad ulteriore riprova della vicinanza e dell’affetto che l’intera comunità ha già sentitamente dimostrato”, sui manifesti che annunciano il rito funebre si può leggere tutto l’amore che questa famiglia, distrutta dal dolore, intende continuare ad avere per questa figlia e quel nipotino mai nato, così brutalmente assassinati “Sono stati strappati all’amore dei propri cari Giulia e Thiago Tramontano”. Ne danno il triste annuncio i genitori e nonni Loredana e Franco, i fratelli e zii Chiara e Mario, la nonna Giulia, gli zii ed i parenti tutti”.
Foto dal web
Marianna Di Donna