“L’ennesimo, deprecabile, tentativo di delegittimare l’azione responsabile di questa Amministrazione.

 

Confondere la straordinaria sfida, nella quale ci siamo impegnati, per restituire alla comunità ciò che le è stato sottratto dalla camorra, con altri ordinari provvedimenti, indispensabili, di amministrazione della cosa pubblica, è grave e allo stesso tempo, sconfortante.

 

Comprendiamo che, se è giusta la direzione che abbiamo intrapreso verso una rivoluzione culturale e sociale, la quale coinvolga la parte sana della nostra comunità, questa stessa rivoluzione non può coinvolgere la parte (minoritaria) della politica di questo paese.

 

Non arretreremo di un millimetro rispetto alla nostra visione politica e amministrativa.

 

Sant’Antimo necessita di risorse economiche private sane e trasparenti, in grado di finanziare i progetti ordinari, come quello che riguarda la pubblica illuminazione, e quelli più ambiziosi ed attesi dai cittadini, come quello della Città dello Sport.

 

Uno sforzo amministrativo, quello messo in campo per il Centro Sportivo, che si tradurrà, presto, in beni e servizi per i santantimesi e introiti per le casse comunali, come mai prima d’ora.

 

Sono sfide che ci attendono e con le quali abbiamo deciso di misurarci e per le quali non abbiamo ceduto alle facili scorciatoie del “dissesto finanziario”, verso il quale la disastrosa situazione economica ereditata ci spingeva (e ancora ci spinge).

 

Non è stato un atto eroico, bensì una scelta responsabile: il cambiamento richiede coraggio.”

Comunicato stampa

 

Il Sindaco Aurelio Russo

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