“Altro che recupero alla città dei beni confiscati alla camorra. A Sant’Antimo si coniugano solo due verbi: spendere e affidare.
Nei giorni scorsi, ricordiamo al sindaco Russo, la Regione ha approvato, con la delibera n. 143 del 9 aprile scorso, il Piano regionale per i beni confiscati stanziando complessivamente oltre 43 milioni di euro di cui un milione e mezzo di euro per le sole progettazioni fornendo specifiche linee guida che prevedono anche il coinvolgimento dell’Università per realizzare un opportuno recupero dei beni confiscati.
Nel corso degli anni passati – ricordano poi gli esponenti di centrodestra – Sant’Antimo ha sempre saputo mettere a profitto i finanziamenti regionali e statali per il recupero dei beni confiscati. Così è stato per il Centro per i disabili di corso Michelangelo il cui investimento per svariate centinaia di migliaia di euro è stato interamente finanziato dalla Regione oppure per la splendida struttura di via Galilei finanziata per oltre 1,5 milioni con fondi del Pon Sicurezza del Ministero dell’interno
Viceversa, oggi, il sindaco Russo, peraltro in spregio della diffida dei Revisori di Conti, spreca quasi 40 mila euro in incarichi, continuando a dilapidare risorse disponibili.”
Comunicato stampa