“Ieri in consiglio comunale abbiamo costretto il sindaco di Sant’Antimo ad uscire allo scoperto: ha dovuto ammettere la volontà di rinunciare agli oltre tre milioni di euro che la società di gestione della rete gas deve al Comune e di aver avviato da tempo, in spregio al codice degli appalti, una trattativa ‘riservata’ con la stessa perché, nonostante sia stato dimostrato già da un lodo arbitrale che la stessa non sia assolutamente affidabile, se la cavi con qualche lavoretto da assegnare a trattativa privata chissà a chi. Scandaloso!
Ma lo sa, questo signor sindaco novello paladino di questa società privata, che il Comune ha già versato ben 60 mila euro di oneri per la messa in esecuzione del lodo vinto con questa azienda e che, oltre ad esporre il Comune ad evidenti danni erariali, espone l’intera amministrazione alla violazione di precise norme giuridiche? Troviamo a dir poco sorprendete, e ci auguriamo che qualche domanda se la ponga anche chi di dovere, che ieri in Consiglio il sindaco sia stato tanto rigorosamente fiscale nel rifiutare che parte di queste risorse andassero alle famiglie disagiate, quanto spregiudicato nel difendere gli interessi della azienda, peraltro nell’assordante silenzio della servile maggioranza”.
Corrado Chiariello
Comunicato stampa