Ancora un atto gravissimo, ancora un atto illegittimo: questa volta il sindaco Russo preleva le risorse del Fondo di Riserva, soldi dei cittadini vincolati alle emergenze vere, per pagarsi un consulente.
Parliamo di una consulenza affidata ad una figura giuridicamente improbabile, il supporto al Rup, che getta un’ombra scura sulla gestione dei soldi pubblici
E’ roba da Corte dei Conti, visto che questo prelievo viene deliberato in assenza dell’approvazione del Peg, il Piano esecutivo di gestione, senza il quale non si può toccare un euro. E non ci risulta che il sindaco l’abbia ancora approvato nonostante avrebbe dovuto licenziarlo per legge entro 20 giorni dall’approvazione della delibera di Bilancio del 30 aprile scorso.
Al di là degli opportuni approfondimenti sul perché dell’esistenza di un contratto con un profilo professionale così singolare, vicenda che presta il fianco a ipotesi politico-clientelare sulla quale credo siano stati accesi già altri riflettori, non mancheremo di segnalare a chi di dovere l’ennesima ‘impresa’ di questo campione della correttezza amministrativa, con tutti i rilievi del caso.

Corrado Chiariello

Comunicato stampa

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