Cosa succede se il sangue non si scioglie?
Era il 1631 quando i napoletani chiesero aiuto a San Gennaro, che da sempre proteggeva Napoli dalle eruzioni del Vesuvio, per la prima volta.
In quell’occasione, la lava del Vesuvio stava per giungere in città e alcuni credenti decisero di portare le ampolle del sangue del Santo Protettore al ponte dei Granili: proprio lì, il sangue si sciolse e il magma improvvisamente si arrestò.
La domanda che sorge spontanea è: cosa potrebbe accadere?
In altre occasioni il sangue non si è sciolto, restando solido, e su Napoli incobbero diverse disgrazie.
Nel 1939 e nel 1940, il miracolo non avvenne in concomitanza con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale; 40 anni più tardi, nel 1973, si diffuse il colera e neanche in quel caso il sangue si sciolse.
Solo 7 anni più tardi, nel 1980, il miracolo non avvenne e nell’arco di quell’anno ci fu il terremoto in Irpinia.
A questo punto, ai napoletani e a tutti i fedeli, non resta che sperare nel miracolo alle 18.30.