L’operaio precipitato mentre lavorava sul tetto della piscina comunale di Secondigliano è deceduto
Un salto nel vuoto mentre era impegnato nei lavori di ristrutturazione del tetto della piscina comunale di Secondigliano, è morto così Walter Carbone, 48 anni, una moglie e due figli.
L’incidente sul lavoro è avvenuto ieri mattina intorno alle 12: l’operaio è stato subito trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli dove le sue condizioni sarebbero apparse fin troppo gravi da subito.
L’operaio, infatti, è rimasto in vita riuscendo a superare la notte trascorsa con la speranza di sopravvivere che, purtroppo, si è vanificata in mattinata.
Walter Carbone era impegnato nel cantiere aperto sul tetto della piscina comunale di Secondigliano sita proprio in corso Secondigliano 292 probabilmente, secondo una prima ricostruzione, per un sopralluogo prima dei lavori, quando, intorno alle 9.30, è precipitato nel vuoto da un’altezza di ben 12 metri.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli per i primi accertamenti e rilievi in loco e in contemporanea anche il personale dell’Asl per le dovute verifiche di competenza.
L’intera area è stata sequestrata ed attualmente sarebbe in corso un’indagine per accertare sia la dinamica di quello che ha tutta l’area di essere un incidente sul lavoro sia le eventuali conseguenti responsabilità in merito a quanto accaduto.
Ancora da accertare, infatti, la situazione relativa al controllo sulla sicurezza del luogo di lavoro e se gli operai, e nello specifico, l’operaio vittima dell’incidente fosse provvisto dei dispositivi di sicurezza.
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Marianna Di Donna