Cosa cambia con le nuove regole per la quarantena?
Secondo il report vaccini anti COVID-19 sono 110.276.975 i vaccini somministrati in Italia e, proprio grazie all’alto numero di persone vaccinate, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto sull’estensione dell’uso del Green Pass e sulla riduzione delle quarantene.
Il nuovo decreto prevede l’estensione del Super Green Pass a partire dal prossimo 10 gennaio e sarà obbligatorio per l’accesso ai mezzi di trasporto, alberghi, hotel, cerimonie civili e religiose, congressi, sagre, fiere, impianti sciistici, piscine, centri natatori, centri sociali e ricreativi; per quanto riguarda l’obbligo sul luogo di lavoro, invece, c’è stato un “ripensamento”: un prossimo Cdm potrebbe però far sì che vengano adottate nuove e ulteriori misure.
Le nuove regole per la quarantena
Un accordo è, invece, stato trovato per quanto riguarda la quarantena: in caso di contatto diretto con un positivo chi è vaccinato con la dose booster (seconda dose Johnson&Johnson o la terza dose per tutti gli altri vaccini) e per i possessori di Green Pass rafforzato da meno 4 mesi non c’è alcun obbligo di quarantena. Sarà obbligatoria la quarantena di 5 giorni per i possessori di Green Pass rafforzato (si ottiene con il completamento del ciclo vaccinale o con la guarigione) da più di 120 giorni. Per i novax è previsto un periodo di quarantena di 10 giorni.
In ogni caso sarà necessario, almeno fino al decimo giorno dal contatto, indossare la mascherina FFP2 e sottoporsi ad un test molecolare o antigenico dopo 5 giorni dal contatto, solo se in presenza di sintomi.
Nel resto del mondo
Le regole sono diverse in ogni parte del mondo: in Spagna il periodo di quarantena è stato ridotto a 7 giorni; il Primo Ministro degli Stati Uniti, Boris Johnson, ha dichiarato che il 90% dei ricoverati in terapia intensiva non ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose, mentre nel Paese sono stati superati i 183mila casi giornalieri. In Francia si sono registrati oltre 200mila nuovi contagi, mentre gli USA hanno raggiunto in un solo giorno il picco più alto (488mila contagi).
Dal 25 dicembre obbligo della mascherina FFP2
Dal 25 dicembre è diventato obbligatorio l’utilizzo della mascherina FFP2 anche all’aperto, perché ritenuta più efficace rispetto a quella chirurgica. Quest’ultima, infatti, non aderisce ai contorni del viso e impedisce la fuoriuscita da naso e bocca delle goccioline di secrezioni respiratorie; la FFP2, FFP3, FFP4 senza valvola hanno, invece, un’elevata protezione verso chi la indossa e gli altri. La FFP2 avrebbe una capacità filtrante verso l’esterno e verso chi la indossa del 72%; per la FFP3 la percentuale sarebbe del 92% e del 98% per quanto riguarda la FFP4.
Mettendo insieme questi dati la FFP2 avrebbe una capacità filtrante del 90% contro il 20% (al massimo) della chirurgica, che risulta meno protettiva in ambienti e contesti molto affollati.
Uno studio dell’Istituto Max Planck ha spiegato che “se si prendono due persone, una non vaccinata e una positiva, distanti 3 metri l’una dall’altra, quella non vaccinata sarà infettata in meno di 5 minuti con quasi il 100% di certezza. Se, però, le stesse persone indossano mascherine FFP2 il rischio si riduce allo 0,1%”.
Ma come sapere di aver acquistato una vera FFP2?
Accanto al marchio CE (che indica la conformità del prodotto) si trova un codice di 4 cifre, che andrebbe inserito in un database di verifica dell’UE che mostra l’ente che ha certificato la garanzia della mascherina.
Se è riportata la dicitura KN95, si tratta di mascherine certificate in Cina e importate in Italia, con deroga da parte dell’INAIL (fonte factanza.it).
I dati dei contagi a Melito
Stando ai dati riportati sul portale della casa comunale, gli attuali positivi a Melito sarebbero 240, di cui 2 ricoverati ma non in gravi condizioni. La curva è, quindi, ancora in aumento rispetto ai dati relativi al 7 dicembre e quelli del 19 dicembre.
Nella giornata di ieri, come riportato da ANSA, si è raggiunto nell’intero territorio campano un record di test e di contagi: 9.802 nuovi casi su 111.379 tamponi eseguiti, facendo balzare il tasso di incidenza all’8,8%, rispetto al 6,86% del 28 dicembre.
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