Napoli che fa otto su otto, sconfitto anche la bestia nera Ivan Juric e resta primo in classifica. Azzurri che mantengono le distanze dal Milan, che pur faticando contro il Verona, sotto 2 a 0 i rossoneri nel primo tempo, la ribaltano nella ripresa e restano a -2 dai partenopei; e + 7 sull’Inter uscito sconfitto nello scontro diretto contro la Lazio, dopo tantissime polemiche per 3 a 1. I ragazzi di mister Spalletti hanno fatto un ulteriore passo in avanti, dimostrando di vincere anche partite cosiddette “sporche”: con un Torino, oramai sempre più identico al suo allenatore, che pressava a tutto campo, chiudendo ogni spazio e soprattutto giocando in maniera maschia, con il fallo sistematico per limitare il gioco degli azzurri. Ma soprattutto quello che più colpisce è la grande maturità dei partenopei, che ad ogni avversità, rispondono con tranquillità e consapevolezza che niente e nessuno può creare malumori e nervosismo, e che alla fine in un modo o nell’altro la si porta a casa la partita.

Adesso facciamo un passo indietro raccontando quello che è successo ieri sera al Maradona: Napoli che fin dai primi minuti cerca di mettere in difficoltà il Torino, che però è bravo a chiudere le linee di passaggio, pressando a tutto campo e schermando soprattutto Fabian Ruiz, regista del Napoli. Al 26° di gioco, episodio importantissimo al favore del Napoli: calcio di punizione per gli azzurri, che con uno schema ben preparato, con un passaggio filtrante di Insigne per Di Lorenzo, pronto a calciare verso la porta, viene messo giù, calcio di rigore per gli azzurri, sul pallone va Insigne che però si lascia ipnotizzare da Milinkovic Savic e respinge un rigore tirato malissimo dal capitano azzurro. Torino che dopo lo spavento superato si porta in avanti, e sfiora il gol con Brekalo che impegna Ospina sul suo palo dalla distanza, bravo il portiere colombiano, ancora preferito a Meret, a mettere il pallone in angolo. Primo tempo che termina 0 a 0, con tantissimo rammarico per il Napoli per aver sbagliato il rigore.

Secondo tempo che vede un Napoli più convincente alla ricerca del gol, che arriva su calcio di punizione al 59° sugli sviluppi di un calcio di punizione: Mario Rui mette in mezzo, colpo dio testa di Di Lorenzo che la mette dentro, interviene però il Var e annulla per un fuorigioco millimetrico del terzino azzurro. Dopo 4 minuti dal gol annullato, il Napoli si porta nuovamente in attacco e sfiora il gol con Lozano, da poco entrato al posto di Politano: ripartenza fulminante di Osimhen che serve Lozano. Il messicano calcia in diagonale, ma fortunatamente la palla finisce sul palo. Torino che dopo aver rischiato di prendere gol, sfiora il gol del vantaggio con un’azione personale di Brekalo che salta due difensori e calcia verso la porta, ma Ospina ancora una volta si dimostra insuperabile e mette in angolo. Spalletti decide di cambiare qualcosa e mette dentro Elmas e Mertens facendo uscire Zielinski e Insigne, ed è la mossa decisiva: all’81° arriva il gol vittoria: Mertens triangola prima con Osimhen, poi con Koulibaly, poi va al cross ma trova la chiusura. Elmas si fionda sul pallone e rimpalla il pallone che s’impenna, Osimhen prende l’ascensore, sale al secondo piano e di testa trafigge Milinkovic Savic. Dopo il gol, il Napoli si chiude tutto in difesa, e riesce a portare a casa la vittoria, che la mantiene a punteggio pieno e soprattutto al primo posto in classifica.

Napoli che sembra quasi imbattibile, Spalletti sta dimostrando, di saper trovare soluzione ad ogni problema che si viene a creare in campo, inoltre aggiungiamoci il ritorno di giocatori importanti per le rotazioni come Mertens, Demme, Ghoulam e Lobotka. Ora testa a giovedì, contro il Legia Varsavia si deve assolutamente vincere per avere ancora qualche speranza di passare il turno di Europa League. Poi dopo la gara contro i polacchi si penserà a domenica, e alla Roma di Josè Mourinho, uscita sconfitta immeritatamente contro la Juventus, agevolata nel punteggio finale da un clamoroso errore dell’arbitro Orsato, non nuovo a decisioni a favore dei bianconeri. Aldilà di tutto, il Napoli ora come ora, con questo ruolino di marcia, non deve avere paura di niente e nessuno, vincere aiuta a vincere.

Antonio Ferrigno

 

 

 

 

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