Melito è cambiato e Amente o D’angelo sono gli emblema del cambiamento.
Mi chiedo perché tanto accanimento tra gli uni e gli altri….vista così sembra una farsa.
E’ come se stessero dicendo :
io faccio la parte dell’antagonista e tu del protagonista all’interno della stessa commedia,
gli altri crederanno che siamo avversari , nemici, rivali però ora mettiamoci d’accordo sulle cose lasciate in sospeso… intanto dopo il deficit dovremmo ”negoziare” sul bilancio consuntivo e poi vediamo quello di previsione… Si ma tu quella spesa me la devi approvare e io ti do la commissione edilizia, pero’ l’ufficio tecnico lo controllo io… va beh… ora diamo inizio allo spettacolo per la città.
Ebbene sì ! qualcuno nostalgico dei tempi passati non ha capito che il Paese è cambiato.
E pensa che non cambierà.
Non più le vecchie adunate in piazza a manifestare le istanze dei cittadini , quelli di via Pizzone, di via Melitiello che erano ancora senza fogne, o quelli di parco di vaio senza acqua, o quelli delle roulotte in via cimitero che aspettavano un alloggio post-terremoto.
NO! Non sono più queste le istanze, le domande.
Oggi siamo tutti votati alla ricerca di un affare. Corrotti, corruttori, corruttibili come ha detto Oliviero Toscani.
Ricordo ancora le parole di un politico senatore di qualche tempo fa che diceva a un pubblico di professionisti: state qua perché pensate che un vostro diritto sia stato leso e allora?…… avite sbagliato palazzo…. Però se siete qui per un favore….e allora…. E allora? Dovete fare quello che vi dico io e soprattutto dovete farmi votare perché , solo io , posso ricordarmi di voi.
Ecco questo è quello che intendevo prima.
Melito è cambiato e non da ora, la Campania è cambiata ( tra spaselle di pesce fresco del golfo e impepate e cozze), l’Italia è cambiata …….
E intanto. Chissà se potessero parlare i cellulari quante cose ci potrebbero raccontare.
Mi immagino la discussione. Come alla ricerca di pikachu dei Pokemon di qualche passata stagione.
La tornata elettorale quasi un gioco virtuale.
Un candidato ad un altro: tu quanti “mi piace” hai ottenuto…io ho avuto 1000 condivisioni su face book….si ma io ho fatto una lista e ho aumentato il numero di contatti personali…qualsiasi cosa pur di stare in rete e che ha reso “protagonisti” ma io piuttosto direi “ figuranti” la maggior parte dei candidati.
Consentitemi però di esprimere il mio giudizio di pubblico pagante: lo spettacolo è stato veramente di pessima qualità, non mi sono divertito per niente, non ho capito se era una commedia o una tragedia…
Essere o non essere ??
No! No! siete …siete proprio voi..il nuovo che avanza e io mi limito a osservarVi….
Tra le novità degli ultimi anni c’è anche il fatto che il paese è diventato fabbrica di onorevoli e deputati, assessori .Questo è il peso specifico del mio Paese. La monnezza è a parte.
Ricordo ancora l’epoca del terremoto , la preoccupazione di tanti , la posta in gioco per una ricostruzione del paese e della città…poi sono venuti Loro…non una volta ma addirittura , con compiacimento, qualcuno giunge alla Sua 4° edizione.
Che dire … auguri a tutti…
Melito è cambiato, lasciamo da parte le coscienze – saranno forse i comunisti del passato – che pensano che deve ancora cambiare.
E tu! giovane per bene che credi al futuro e alle tue passioni….ti dico impara bene l’inglese e un’altra lingua, prepara il tuo progetto con impegno , costanza, passione. Allontanati da chi vuol farti credere che i soldi si possono guadare in maniera più facile o vuole comprare la tua coscienza con una promessa, liberati dalle scorie , allarga i tuoi orizzonti e segui il consiglio di E. De Filippo : fuitenne! Sei ancora in tempo.
Agli amici che restano perché sono melitesi da sempre, mi dispiace ma è sempre con immenso piacere che sorseggerei un caffè con voi.
Gennaro Acunzo