Ieri, 13 giugno, un uomo ha tentato di violentare una 14enne su una spiaggia di Posillipo, il lido Sirena.
La giovane è stata avvicinata con violenza in un bagno da un individuo, entrato probabilmente dalla vicina spiaggia libera, che ha tentato di bloccarla e baciarla. Le urla della ragazzina hanno richiamato l’attenzione di un’impiegata del lido, degli organizzatori del camp, a cui aveva preso parte la giovane, e dei bagnanti, tra cui un poliziotto che ha inseguito e fermato l’aggressore che si era dato alla fuga.
Il responsabile è stato individuato e fermato dalla Polizia di Stato: è stato arrestato e sarà processato per direttissima.

A raccontare l’accaduto è Giuseppe Raimondi, segretario provinciale a Napoli del Coisp, sindacato della polizia. “Il mio plauso va innanzitutto al collega che, nonostante fosse libero dal servizio, non ha esitato un istante ad adoperarsi per inseguire e bloccare quel lestofante il quale, senza il suo provvidenziale intervento, avrebbe certamente portato a compimento un gesto tanto selvaggio quanto vile, la violenza sessuale su una ragazzina. Oggi c’è stata l’ennesima prova di come sia forte il senso del dovere e l’abnegazione al lavoro di quanto siano forti i valori di una società civile quale la nostra dovrebbe essere: l’appartenenza ad un popolo dove certe abusi e soprusi all’insegna della violenza non possono e non devono esistere”.

Altri commenti sono arrivati dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere del Sole che Ride alla I Municipalità, Gianni Caselli:
“La situazione delle spiagge di Posillipo è una vera e propria polveriera a causa del sovraffollamento che raggiunge dimensioni particolarmente critiche durante il weekend. I gestori dei lidi e gli utenti delle spiagge libere lamentano una situazione che sta assumendo contorni emergenziali. Occorre aiutarli e fare in modo che l’ordine pubblico e la sicurezza siano garantiti lungo le spiagge del litorale. Attualmente, infatti, si avverte l’assenza di controlli che genera un clima di paura e insicurezza”

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