Bloccate le prime dosi all’Asl Napoli 2 Nord per garantire le seconde somministrazioni
Cambio di tendenza per l’Asl Napoli 2 Nord che nei giorni scorsi aveva sponsorizzato un programma completo di accessi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali del territorio di competenza con l’intento di arrivare a quante più persone possibile bypassando l’iter di registrazione in piattaforma.
Un’operazione, quindi, volta alla semplificazione del percorso di registrazione che ha registrato un enorme successo dal momento che, la stessa Asl, pare sia riuscita a far vaccinare più di 45.000 persone in appena 10 giorni dall’avvio della campagna iniziata il 29 giugno scorso.
Secondo i dati registrati dall’Asl, al momento, sarebbero 270.000 le persone sottoposte a ciclo completo e già dotate di Green Pass, mentre sarebbero circa 570.000 i residenti nei territori di competenza che avrebbero ricevuto solo la prima dose e sono prenotati in attesa della seconda.
Sembrerebbe, dunque, proprio, questo, il motivo di questo cambio di tendenza da parte dell’Asl ma a spiegarlo è lo stesso Direttore Generale, Dottor Antonio D’Amore.
“Si tratta di una misura indispensabile per garantire il completamento del trattamento. Gli Open Day e le varie attività promosse sul territorio hanno dato risultati eccellenti portando alla vaccinazione circa 4500 persone al giorno ben distribuite e senza intoppi, ma adesso è necessario pensare e dedicare tempo e dosi alle oltre 10.000 persone che si erano prenotate attraverso la piattaforma e stanno attendendo”.
“Ci scusiamo per il disagio ma voglio rassicurare tutti che, non appena avremo disponibilità sufficiente per arrivare a tutti, riattiveremo gli Open Day e il sistema di prenotazione”.
Va ricordato che, nell’area di competenza dell’Asl Napoli 2 Nord, la campagna vaccinale ha registrato un enorme successo anche in tema di efficienza dell’organizzazione.
Fin da subito sono stati attivati circa 22 centri vaccinali straordinari tra cui palestre, uffici pubblici e locali sanitari proprio per una gestione regolare e senza problemi.
Vero è che l’area, comprendente 32 comuni densamente popolati, avrebbe garantito almeno una dose al 63,5% della popolazione al di sopra dei 12 anni.
Foto dal web
Marianna Di Donna