Sull’evento indagano gli inquirenti
Il 6 ottobre scorso, in via Luigi Crisconio, Carmine D’Onofrio, 23enne figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa, fratello di Antonio De Luca Bossa, detto “Tonino o’ sicco”, elemento di spicco del clan di Ponticelli e ormai in carcere da tempo, fu vittima di un agguato: l’uomo era con la fidanzata incinta ma fu sparato e ucciso proprio davanti alla giovane.
Attualmente sono sei le persone sottoposte a fermo tra cui anche il boss Marco De Micco, ritenuto con ogni probabilità l’artefice del delitto ai danni di D’Onofrio.
Il movente sarebbe stato un attentato a cui D’Onofrio avrebbe preso parte per danneggiare De Micco.
Sull’evento indagano gli inquirenti.
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