Lo Scudetto torna a casa. Nel primo match al Maradona, il Napoli inizia da dove avevano finito: Osimhen su rigore, raddoppio con Di Lorenzo

Esordio al Maradona per i campioni d’Italia, in una serata afosa.
Caldo che il Napoli sembra non accusare, visto che da subito tritano il malcapitato Sassuolo del pur sempre bravo Dionisi.

Infatti al primo minuto Raspadori ha la grande occasione per sbloccare la spreca colpendo il palo.
Ma il dominio continua, e gli uomini di Garcia passano in vantaggio grazie ad un rigore del solito Osimhen per fallo su Politano, dopo una grande azione col capitano Di Lorenzo. Tiro sotto l’incrocio e vantaggio napoletano.

L’andamento della gara non cambia, il Sassuolo subisce ed il Napoli la potrebbe chiudere pure 3 a 0, vista la quantità di palle gol create.

La circostanza decisiva e definitiva avviene nel secondo tempo: il centrocampista neroverde Lopez si fa espellere per offese reiterate all’arbitro. Sassuolo in 10 e sotto di un gol. Proprio Lopez, che è stato per un mese in orbita Napoli come vice Lobotka, prima del nulla di fatto.

Girandola di sostituzioni, entra Kvara e pennella per il 2 a 0 di Di Lorenzo. Partita favolosa del 22 azzurro. Una gara a tutto tondo, il migliore in campo. Difende, riparte, strappa, accelera, rientra, contrasta. E segna. Un grandissimo calciatore.

Sul doppio vantaggio la gara sarebbe chiusa, se non fosse per rivedere il neo acquisto Cajuste, che questa volta entra benissimo e concentrato. Anche se si era sul velluto.

Da segnalare l’errore dagli 11 metri di Raspadori. Il Napoli proprio su questo deve migliorare. Fortunatamente per gli azzurri il secondo penalty di giornata non è stato decisivo in negativo, anche se si era sul 1 a 0.

Il Napoli sbaglia troppi rigori da anni. È chiaro ed evidente che non è un problema tecnico, bensì mentale. Speriamo che Garcia riesca a lavorare su questo aspetto.

Per la seconda gara di fila, Lobotka non è al centro del villaggio. Vedremo, in futuro, se queste due partite sono state una variante tattica molto interessante, oppure è proprio il modo di giocare del nuovo Napoli.

Ma la cosa più importante, naturalmente, è che i campioni in carica hanno vinto. E con la vittoria di Frosinone fanno due su due. Punteggio pieno.

Sabato arriva la Lazio, che è la squadra più in difficoltà di questo inizio stagione, avendo perso con Lecce e con Genoa. Gara molto pericolosa, per caratteristiche e per la voglia di rivalsa dell’ex Sarri.

Vincenzo Barretta

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