Movida sotto controllo in tutta Napoli e provincia nel weekend

Nonostante la Campania sia già da un po’ in zona bianca, continuano i controlli sulla movida per garantire una gestione controllata delle situazioni che potrebbero rivelarsi pericolose e rappresentare un aumento dei contagi.

Anche questo fine settimana appena conclusosi, ha rappresentato, per gli agenti dei vari commissariati di Napoli centro e provincia, un lavoro di controllo continuo volto a monitorare che la riduzione delle restrizioni non rappresenti un pericolo serio in tema di assembramenti e situazioni fuori controllo.

Nella zona del quartiere Chiaia, in particolare, gli agenti del Commissariato San Ferdinando in collaborazione sia con l’Arma dei Carabinieri che con diversi agenti della Guardia di Finanza hanno svolto il servizio di controllo soprattutto nella zona dei baretti, dove alta è la presenza massiva di giovani amanti della movida, sia lungo il lungomare Caracciolo ma anche in via Partenope.

Alla fine dei controlli sarebbero state identificate circa 50 persone tra cui un uomo di 27 anni che svolgeva l’attività di parcheggiatore abusivo sfruttando aree dove vigeva il divieto di accesso.
Stessa situazione anche in provincia.

Diversi controlli sarebbero stati effettuati tra Frattamaggiore e Sant’Antimo che hanno portato all’identificazione di circa 111 persone fermate soprattutto attraverso posti di blocco posti in punti strategici delle due città dell’area nord di Napoli.

Coinvolti nei controlli anche 65 veicoli di cui 6 posti a sequestro amministrativo e 12 a fermo amministrativo, per un totale complessivo di circa 24 violazioni del Codice della Strada per violazioni varie tra cui mancata revisione, mancata copertura assicurativa, guida senza patente e mancato utilizzo del casco.

Durante i controlli, gli agenti avrebbero anche controllato 41 persone agli arresti domiciliari, altre 4 sottoposti a sorveglianza speciale con obbligo di ritorno nel comune di appartenenza e un’altra persona sottoposta a libertà condizionata.

Foto dal web
Marianna Di Donna

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