Il Napoli ha battuto 4-2 il Benfica nella seconda gara del Gruppo B di Champions League, reti di Hamsik al 19° p.t., Mertens al 5° s.t. e al 12° s.t., Milik al 9° s.t. su rig., Guedes al 25° s.t., Salvio al 41° s.t.

NAPOLI – Nella notte del ritorno della grande vetrina europea, oltre all’atteso inno Champions che visita Fuorigrotta, si rifarà vivo al San Paolo il grande pubblico o almeno una buona parte di essi. Sugli spalti di Fuorigrotta più di 40.000 spettatori, un colpo d’occhio più consono e adatto alla notte europea e per il giusto tributo a questa squadra che merita il supporto trascinante dei veri tifosi partenopei.

Uno vero show del calcio giocato al San Paolo. Schiantato un Benfica che gioca un buon calcio. Una vittoria che porta gli azzurri in testa al girone e li vede nell’Olimpo dell’Europa. Grande partita, ritmi alti. Un primo tempo dove succede di tutto, gli azzurri partono fortissimo e il Benfica sembra accusare il colpo. Gli azzurri vogliono da subito sbloccare il match ma la palla giusta non arriva. I lusitani prendono le misure e iniziano a giocare anche loro. Reina deve superarsi in due occasioni per salvare la sua porta. Il Napoli c’è e da calcio d’angolo trova il vantaggio, 19° minuto Hamsik con un bellissimo colpo di testa su angolo di Ghoulam, Julio Cesar battuto e 1 – 0 per i partenopei.

Si lotta su tutti i palloni, il Napoli potrebbe anche raddoppiare ma la difesa lusitana tiene. Fino alla fine del primo tempo tanti capovolgimenti di fronte ma il risultato non cambia. Primo tempo godibile, con gli azzurri sempre pronti a far male e senza correre grossi rischi. Da segnalare l’infortunio di Albiol al 10° minuto sostituito da Maksimovic, ottima prova del difensore al suo debutto nel Napoli e in Champions.

Il secondo tempo del Napoli è da applausi a scena aperta, un vero e proprio show, grande gioco, ritmi velocissimi e il Benfica non ci capisce più niente. Al 50° Mertens si scatena, viene messo giù al limite dell’area per non farlo andare direttamente in porta, calcio piazzato che il furetto del Napoli trasforma. Grande! 2 – 0 e palla al centro per il Benfica.

I giocatori azzurri hanno il diavolo in corpo. Velocità, triangolazioni, aperture, grandi giocate, una goduria per i tifosi partenopei. Da questo ben di dio del calcio, nascono gli altri due gol del Napoli, al 54° su rigore di Milik, fredda e precisa la sua trasformazione. Il penalty, sacrosanto, era stato concesso per atterramento di Callejon da parte di Julio Cesar che vistosi superato ha atterrato lo spagnolo partenopeo. Passano tre minuti (57°) cross dalla destra, carambola in area e Mertens insacca il 4 – 0, doppietta per il “Trilly” azzurro.

Per gli azzurri, colpevolmente, la pratica è chiusa. Si fermano, iniziano a giocare sotto ritmo e si distraggono, regalano il primo gol al Benfica, errore grossolano di Jorginho che appoggia palla in dietro senza guardare e Guedes ne approfitta per mettere in rete. Sempre per errore di distrazione al 86° i lusitani trovano il secondo gol con Salvio.

Gli azzurri devono far tesoro di questi errori in Champions non ci si può mai distrarre, si verrà sempre e sicuramente castigati. Quattro minuti di recupero e il match termina, risultato finale: Napoli 4 – Benfica 2.

Gli azzurri sono primi nel loro girone a punteggio pieno, le altre due contendenti hanno pareggiato: Besiktas – Dinamo Kiev 1 – 1.

Classifica: Napoli 6, Besiktas 2, Benfica 1, Dinamo Kiev 1.

NAPOLI: 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol (19 Maksimovic, dal 10° p.t.), 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon (24 Insigne, dal 24° s.t.), 99 Milik, 14 Mertens (4 Giaccherini, dal 37° s.t.).

BENFICA: 12 Julio Cesar; 34 Almeida, 2 Lisandro Lopez, 14 Lindelof, 3 Grimaldo; 50 Semedo, 8 Horta (18 Salvio, dall’11° s.t.), 5 Fejsa (70 Gomes, dal 37° s.t.), 21 Pizzi; 11 Mitroglu, 15 Carrillo (20 Guedes, dal 21° s.t.).

Tonino Caiazza

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