Per restare in testa e puntare all’obbiettivo finale “innominabile” occorre fame e umiltà!

BOLOGNA – Esame “maturità” fallito!

Questo, in sintesi, il commento da fare su questa partita. Il Napoli sceso in campo contro il Bologna ha peccato di presunzione, era scarico mentalmente ed è sembrato che anche fisicamente ci sia un calo, i felsinei arrivavano prima su tutti i palloni, hanno giocato la partita della vita, questa concentrazione e determinazione ha fatto si che la partita volge a favore dei bolognesi.

Vero è che il primo gol dei rossoblù è viziato dal fuorigioco, ma anche dopo preso il gol non c’è stata la reazione da grande squadra che ha subito un “ceffone” immeritato, anzi, proprio questo doveva dare voglia, forza e orgoglio per riprendersi, così non è stato.

Approccio alla partita sbagliato e quando questo succede si paga a caro prezzo.

Comunque è stata una partita decisa dagli episodi, il primo, colpa dall’errore del collaboratore dell’arbitro che non segnala un fuorigioco netto e Destro insacca. 1 – 0 per il Bologna e palla al centro per il Napoli.

Passano pochi minuti e c’è un corner per i Rossoblù dormita collettiva della difesa degli azzurri e Rossettini, lasciato colpevolmente solo, di testa mette alle spalle di Reina, 2 – 0 e di nuovo tocca al Napoli riprendere il gioco.

La reazione degli azzurri sta in un colpo di testa di Insigne, non il suo “pezzo” forte, che il portiere para e poco dopo un tiro di Callejon che finisce sul palo.

Da segnalare anche un clamoroso errore “tecnico” (?) dell’arbrito Mazzoleni che ferma il gioco senza concedere il vantaggio con Hamsik che aveva recuperato palla a campo aperto e s’involava verso l’area felsinea.

Nel secondo tempo cambia quasi niente, sembra che il Napoli guadagna qualche metro nella metà campo rossoblù, ma al 15° su un tocco indietro sbagliato da Hamsik, sulla palla arriva prima Destro che lascia partire un tiro non irresistibile che, purtroppo, Reina si lascia sfuggire colpevolmente, palla in rete. 3 – 0 per il Bologna.

Incredibile ma vero! Tre tiri, tre gol. E il Napoli? Non pervenuto.

Sembra che la partita sia chiusa in quel momento, forse per le troppe energie spese, forse perchè credevano che la pratica era chiusa, i bolognesi iniziano a concedere campo ai partenopei. E al minuto 41° il solito Higuain mette alle spalle di Mirante dopo un cross di Insigne. 3 – 1 e questa volta sono i felsinei a mettere palla al centro.

Come era successo nel primo tempo con il Bologna dopo pochi minuti in Napoli fa di nuovo gol, sempre con Higuain che ricevuto palla al limite dell’area, si gira, supera il suo marcatore e insacca per il 3 – 2 ed è di nuovo il Bologna a riprendere il gioco.

Troppo tardiva la “reazione” del Napoli infatti la partita finisce poco dopo.

Seconda sconfitta stagionale per gli azzurri, battuti dai rossoblù bolognesi, dalla doppietta di Destro sui due errori (uno dell’arbrito e uno di Reina), dal palo di Callejon e anche dalla scarsa concentrazione nell’affrontare la partita.

BOLOGNA: 83 Mirante; 13 Rossettini, 2 Oikonomou, 28 Gastaldello, 25 Masina; 8 Taider, 21 Diawara (5 Pulgar, dal 46° s.t.), 23 Brienza (33 Brighi, dal 20° s.t.); 22 Rizzo (15 Mbaye, dal 29° s.t.), 10 Destro, 26 Mounier.

NAPOLI: 25 Reina; 2 Hysaj (11 Maggio, dal 18° s.t.), 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan (19 David Lopez, dal 30° s.t.), 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon (14 Mertens, dal 20° s.t.), 9 Higuain, 24 Insigne.

Tonino Caiazza

Commenti

commenti