Focolaio Covid nel reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono

In una giornata come questa nella quale si cambia colore e la nostra regione diventa gialla garantendo restrizioni sempre minori, arriva un allarme nella struttura ospedaliera pediatrica più grande della regione, l’ospedale Santobono.

A fronte dei dati regionali che segnano un calo dei contagi nelle ultime settimane, ad alzare la voce su questa situazione è il presidente nazionale del Nursing Up, Antonio De Palma.
Siamo certamente lontani dai 350 contagi giornalieri dei nostri infermieri dello scorso gennaio, ma sono circa 100, in media, i professionisti della sanità che quotidianamente si ammalano ancora negli ospedali italiani. Lo rivela la nostra indagine, che analizza ed incrocia i dati Iss con quelli dell’Inail. Oltre 3mila infermieri si sono infettati nell’ultimo mese. Ci appare per tanto decisamente prematuro abbassare la guardia. Non possiamo e non dobbiamo smettere di tutelare il nostro personale che combatte da oltre un anno 24 ore su 24 contro il virus”.

Lo stesso presidente rimarca la situazione degli ospedali, in particolare del Santobono, dicendo che a fronte dei proclami fatti da alcuni politici che andrebbero in tivù a rilasciare dichiarazioni circa un drastico calo dei contagi, la situazione sarebbe molto diversa.

Siamo lontani dal poter considerare fuori pericolo i nostri professionisti della sanità che da oltre un anno combattono come soldati “al fronte” contro l’agguerrito virus. Nelle ultime ore, inoltre, dopo una indagine accurata dei nostri referenti locali, vi raccontiamo di un nuovo focolaio, che vede tristemente protagonista, come nel recente passato, la Campania”.

Sì, perché, in effetti, sembrerebbe essere scoppiato un focolaio all’interno del reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono. Al momento si registrerebbero come contagiati e positivi al virus 4 infermieri e 2 operatori socio sanitari: contagio arrivato da un piccolo paziente ricoverato per altri motivi ma risultato positivo al Covid.

Altissima, quindi, è la tensione vista anche la particolarità del reparto al cui interno è scoppiato il focolaio: in un reparto del genere i bambini ricoverati hanno le difese immunitarie molto basse e questo potrebbe certamente rappresentare il pericolo di un incremento dei contagi nel reparto stesso.
Il monito del presidente arriva anche per invitare tutti, istituzioni comprese, a non abbassare la guardia visto il momento particolarmente delicato.
Foto di repertorio
Marianna Di Donna

 

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