Il comitato si è riunito per far sì che il caffè possa diventare quanto prima patrimonio UNESCO
La comunità del caffè si è riunita al Gambrinus, a Napoli, per raccogliere le firme per rendere, quanto prima, il caffè patrimonio dell’UNESCO.
All’interno del locale è nato un vero e proprio comitato che riunisce appassionati ed esperti di caffè. Insieme al comitato, presenti anche Nando Cirella, presidente dell’Associaizone Espresso Napoletano, Massimo Porzio, presidente Regionale Fipe-Confcommercio, Francesco Emilio Borrelli, promotore dell’iniziativa, e tantissimi altri esponenti del mondo del caffè.
“Ci auguriamo che il governo firmi quanto prima la candidatura per poterla poi inviare all’Unesco a Parigi. Crediamo che ora occorra un giusto riconoscimento per quella che è una vera e propria arte, un rito che da Napoli è conosciuto in tutto il mondo grazie a film, canzoni, opere teatrali”, ha affermato Cirella.
“Si tratta di una candidatura di grande rilievo – è scritto intanto nella nota diffusa dalla Regione – pienamente in linea con l’importante lavoro svolto negli ultimi anni grazie anche all’iniziativa del consigliere Francesco Emilio Borrelli per il riconoscimento, da parte dell’Unesco, delle più significative tradizioni agroalimentari”.
Laura Barbato