Domenica 21 ottobre la velista Antonietta Caruso in acqua sulla barca Centanni guiderà il suo equipaggio in una competizione per atleti normodotati
NAPOLI – Domenica 21 ottobre sarà un giorno davvero speciale per Antonietta Caruso, per tutti Tonia. Si sta allenando duramente, perché, prima di tutto vuole fare bella figura dal punto di vista atletico. Tonia è una velista, di più, un timoniere. Ma Tonia ha una particolarità: è una non vedente. Così prenderà parte, atleta tra gli atleti, unica non vedente tra normodotati, al Trofeo dell’Amicizia. La regata parte alle 10.55 dal Club Nautico della Vela, per quattro ore di gara, con un percorso a bastone. Arriverà alla Gaiola e tornerà indietro e chi la conosce, Tonia, assicura che nulla la fermerà. Anzi, è agguerrita e farà di tutto per primeggiare. Sarà a bordo della sua Meteor “Centanni”, con il suo equipaggio a dimostrare che non esistono, non devono esistere i ghetti. Di nessun genere. Con lei, al timone, in barca il prodiere Paolo Pica Ciamarra, che le ha insegnato a “guidare” anche soltanto con le vele, e gli aiutanti Mario Esposito e Franco Fiorino. La giornata di Antonietta inizia molto presto e in questi giorni si divide tra allenamenti in acqua, in palestra, famiglia, gatti. “In quei giorni – dice – arriverà mia figlia da Londra. Ma la gara è tra le priorità e so che anche lei tifa per me”. Antonietta è una atleta dell’Associazione Sportiva Disabili Peepul, e la sua barca è stata sponsorizzata anche dal Centro Servizi Impresa di Mugnano, luogo dove vive e da dove parte per portare in giro i suoi grandi sorrisi, anche tra le onde.
Sabatino Di Maio