Protocollato l’atto di sfiducia n° 243/2019 del 03/01/2019 a firma di ben 14 consiglieri comunali
Il Dr. Marrone non fa mancare la sua dichiarazione: “documento totalmente pretestuoso che non corrisponde al vero”
Erano solo voci ma adesso sembra che i giochi siano fatti, protocollato il 3 gennaio 2019 l’atto che ufficialmente chiede al Consiglio comunale di sfiduciare il Presidente del Consiglio Nunzio Marrone.
La richiesta a firma di ben 14 Consiglieri comunali è arrivata dopo mesi di frizioni tra il dr. Nunzio Marrone e l’amministrazione.
Stando a quanto si legge dal protocollo nella parte relativa al tenuto conto “[…] il Presidente non si è ispirato al criterio di imparzialità […] in più occasione ha omesso di strumentalmente di in intervenire in difesa delle prerogative del Consiglio comunale e dei singoli consiglieri con atteggiamenti omissivi e che la completa mancanza di autonomia ed autorevolezza nella gestione del Consiglio comunale o, peggio ancora con toni offensivi e irriguardosi […]”.
Sono ben sei i punti che i Consiglieri promotori della mozione di sfiducia ed, infatti, il documento va avanti in una serie di motivazione dove risulterebbero “[…] violazioni regolamentari attuate nelle convocazioni delle conferenze di capigruppo […]” e queste consisterebbero in “[…] comunicazioni che sistematicamente arrivavano ai colleghi poche ore prima dell’orario prescelto per riunirsi […]” e ciò avrebbe portato “all’impossibilità di partecipare alla suddetta seduta con conseguente esclusione di organismi essenziali al corretto andamento della conferenza […]”.
Ancora si prosegue con una serie di episodi circostanziati da date come quella del 30 marzo 2018 dove si sarebbe verificato che in Consiglio comunale “[…] sono stati inseriti punti all’ordine del giorno non concordati e/o discussi in precedenza”.
Un altro episodio sarebbe accaduto il giorno 8 gennaio 2018 quando “[…] costituiva con altri tre Consiglieri comunali un nuovo gruppo consiliare denominato “Orizzonti Azzurri” venendo meno alla sua posizione di imparzialità rilasciando dichiarazioni pubbliche critiche circa l’operato dell’Amministrazione […]”
Non solo il Presidente Nunzio Marrone avrebbe fatto ostruzionismo nella seduta del 8 marzo 2018 nell’ambito della quale “[…] interrompeva puntualmente ed illegittimamente i Consiglieri durante i relativi interventi”.
Non avrebbe, inoltre, “A seguito di richiesta (Protocollo Num.0013070/2018 del 04/05/2018 avente ad oggetto: centro sociale anziani di Piazza Cappelluccia) sottoscritta da 7 Consiglieri Comunali di porre all’ordine del giorno della successiva seduta consiliare la modifica del regolamento per il funzionamento del centro anziani, il Presidente non prendeva in considerazione tale richiesta venendo meno a quanto stabilito dall’articolo 17 comma 4 del Regolamento Comunale”.
In base a tutto ciò ed altro è stato chiesto che la mozione di revoca dell’incarico al Dr.Marrone venga discussa in Consiglio comunale e di sottoposta al voto.
Per sfiduciare il Presidente del Consiglio comunale a Melito di Napoli sono necessari ben 17 voti e calcolando tra i 14 sottoscrittori e il Sindaco si arriva a 15, visto che il 31 dicembre erano assenti 12 consiglieri vi sono effettivamente i numeri? Ciò andrà verificato nell’Assise cittadina.
La notifica della mozione di sfiducia è arrivata nel pomeriggio al Dr. Nunzio Marrone che a quanto dichiara ne ha preso atto con serenità.
“Nel pomeriggio odierno – esordisce Nunzio Marrone – mi è stata notificata la mozione di sfiducia presentata da 14 consiglieri comunali. Ne ho preso atto con serenità perché sono consapevole di non aver commesso alcuna violazione di regolamento che mi viene contestata. Essendo profondamente rispettoso del ruolo istituzionale affidatomi – prosegue Il Presidente del Consiglio comunale – all’inizio di questa consiliatura, sempre e soltanto con l’obiettivo di garantire il corretto funzionamento dell’intero Consiglio, attendo il verificarsi di tutte le condizioni previste dalle norme per la dichiarazione di decadenza al momento ancora non realizzate”.
“Mi preme sottolineare – ha precisato Marrone – che ciò che più mi preoccupa in questa delicata fase che la nostra città sta vivendo non è certo la mozione di sfiducia sulla mia persona, ma la proposta di dichiarazione di dissesto finanziario, già arrivata ufficialmente all’attenzione della Presidenza del Consiglio comunale, ove è rappresentato uno stato comatoso delle casse comunali rispetto al quale, con nota del 14/12/2018, con l’obiettivo di garantire il pieno esercizio dei diritti e delle prerogative di tutti i consiglieri comunali, ho sollecitato – ha concluso – l’amministrazione a rendere partecipi sulle questioni finanziarie le commissioni consiliari competenti che, fino a qualche giorno fa, mi risultano essere state totalmente all’oscuro di ogni notizia a riguardo”.
da: puntomagazine.it