“Scaduti” i termini, a tre mesi dall’insediamento della Commissione d’accesso, Melito attende la proroga o la conclusione dell’incarico
Melito attende la proroga o il termine dell’incarico della Commissione d’accesso che dal 9 maggio scorso è impegnata nelle stanze del comune di Melito al fine di verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell’amministrazione del Comune stesso. L’eventuale proroga di ulteriori tre mesi porterebbe, nel prossimo mese di novembre, ad una decisione definitiva sulle sorti dell’Ente. Nel caso in cui la Commissione, nominata dal Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, su delega del Ministero dell’Interno, dovesse riscontrare prove di infiltrazione, il passo successivo sarebbe inevitabilmente lo scioglimento e la nomina della Commissione straordinaria che gestirà l’ordinaria amministrazione per almeno 18 mesi. In caso contrario, invece, si procederà alle elezioni nella prima finestra utile nel 2024.
Al momento, allo scadere del termine dei 90 giorni, la Prefettura non ha ancora comunicato una decisione definitiva anche se le voci ‘ufficiose’ parlano di una proroga dell’incarico. Nelle ultime settimane, sono stati diversi gli accessi delle forze dell’ordine negli uffici “strategici” di via Salvatore Di Giacomo; circostanza che potrebbe portare ad accertamenti ulteriori sugli atti ritenuti dubbi.
Il “Sistema Melito”
L’invio dei tecnici della Prefettura ha fatto seguito all’inchiesta che nello scorso mese di aprile ha portato all’arresto di 18 persone nell’ambito di un indagine che ha svelato il cosiddetto “Sistema Melito” che ha fortemente condizionato le elezioni comunali del 2021. A conclusione delle indagini, tra gli indagati – ancora in attesa di giudizio – l’ex sindaco Mottola, il presidente del consiglio comunale Rocco Marrone, e due consiglieri comunali.
S. R.