S’indaga nel mondo della droga e il controllo delle piazze di spaccio

MELITONel corso della notte i carabinieri della Compagnia di Giugliano, guidati dal capitano Antonio De Lise, hanno eseguito controlli e perquisizioni nella zona tra Melito e Scampia.

Al momento, non trova riscontro l’ipotesi, circolata in un primo momento, che la sparatoria si sia consumata nelle strade del paese con le due vittime che successivamente sarebbero andate nell’appartamento per tentare di curare le ferite riportate.

Secondo gli investigatori, l’ipotesi più plausibile, è che la sparatoria è avvenuta in un appartamento del parco Padre Pio. A terra senza vita resta Alessandro Laperuta. Il pregiudicato extracomunitario, Mohamed Nouvo, è agonizzante e morirà qualche ora più tardi all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Lo stesso dove arriva il minorenne, con ferite all’addome. Laperuta invece, dopo essere stato raggiunto dai proiettili del sicario, che è entrato nell’appartamento, si era rifugiato sul balcone della casa del marocchino. Il segno della mattanza, è visibile a tutti, sulla tenda dell’abitazione al terzo piano vi è del sangue scorso da quel balcone.

Nell’appartamento oltre ai due morti e al ragazzo ferito ci sarebbe stata anche una quarta persona, si tratta di un uomo che in sella a uno scooter ha cercato di portare il ragazzo all’ospedale e che, poco dopo, è rimasta coinvolta in un incidente stradale riportando delle escoriazioni.

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