Il video che abbiamo girato ieri mattina e che riprende un netturbino che mischia i rifiuti viene considerato un fatto “ISOLATO” e l’Assessore all’ambiente Chiantese dichiara: che la criticità di Melito – emergenza rifiuti sia legata solo esclusivamente a determinate zone.

Quindi dichiara e sottoscrive che tale emergenza è da imputare “A SOLO DERMINATE ZONE” che non effettuano la differenziata. Il lavoro fino ad oggi svolto da TRASPARENZA PER MELITO e reso pubblico, ed è facilmente consultabile a tutti sulla propria pagina Facebook evidenzia tutt’altro!

La criticità è ormai estesa a macchia d’olio su tutto il territorio, e lo dimostrano foto e video,
anche in quelle zone non citate “come zone critiche” (esempio: In via Roma civico 24/28 dove i rifiuti vengono raccolti tutti i giorni, abbiamo dimostrato che i marciapiedi sono impraticabili cosi come le aiuole sono sommerse di Monnezza e gli spazzini sono inesistenti. TRASPARENZA PER MELITO non scrive, ma lo dimostra con foto e video. Ma ancor più grave e che l’Assessore Chiantese, sotto ad un post sulla pagina Facebook di Melitonline, risponde cosi(vedere foto 1 allegata al presente comunicato) ad un cittadino che aspetta che siano attuati i dovuti controlli e quindi le promesse fatte, l’Assessore si difende puntando il dito contro “IL CORTEO DEL 7 SETTEMBRE DOVE HANNO PARTECIPATO CITTADINI STANCHI ED ESASPERATI”. Che risposta è? “Contro chi o cosa punta il dito quando cita “lei forse è andato al corteo del 7 settembre?”

Il corteo del 7 settembre Egr. Assessore, è stato un corteo di LIBERI CITTADINI. E si ricordi che viviamo in un paese “DEMOCRATICO”. La democrazia (dal greco antico: krátos,«potere») etimologicamente significa “governo del popolo”, ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata direttamente o indirettamente dal popolo, generalmente identificato con l’insieme dei cittadini che ricorrono ad una votazione.

Benché all’idea di democrazia si associ in genere una forma di Stato, la democrazia può riguardare qualsiasi comunità di persone e il modo in cui vengono prese le decisioni al suo interno.

Il corteo che Lei cita, la risposta al video definendolo un fatto isolato e la dichiarazione che l’emergenza rifiuti sia legata solo in determinati punti del paese, non sono di certo risposte esaustive da dare ad un cittadino, che vive in un paese dal degrado assoluto.

Sono anni che le autorità preposte giustificano atti vandalici e sversamenti con la seguente frase: “il problema dei rifiuti e da imputare al cittadino che sversa illegalmente”. Fermiamoci su questa parola “ILLEGALE”.
Non legale: contrario alla legge, soprattutto penale, all’ordinamento giuridico. Come si l’illegalità per contrastare l’alto numero di discariche abusive sul territorio? La zona va monitorata con la presenza giornaliera e non con eventi straordinari, da chi? Dalla Polizia Locale, guardie ambientali e perche no chiedere anche la collaborazione dei militari dell’Esercito. Inoltre si mette in campo un vero e proprio piano di emergenza, come?

L’installazione di telecamere nei punti maggiormente colpiti da sversamenti illegali e depositi fuori orario.(ecco il bla bla bla del cittadino, perché le promesse qui sono all’ordine del giorno ma non seguono i fatti).
“CARO ASSESSORE” il testo ultimo citato è stato oggetto anche della sua intervista, quando? Al corteo… non quello del 7 settembre, ma quello del 5 settembre.

Quindi, lei è consapevole di ciò che bisognerebbe fare sul territorio. Lo disse 15 giorni fa, lo sentiamo dire da anni, ma la domanda è: quando iniziate? Non punti il dito contro i cittadini e chi sta cercando di voler migliorare questo paese.
Cerchi di portare avanti le promesse fatte
Attendiamo fiduciosi suo gentile riscontro…

Comitato Civico
Trasparenza per Melito.

Comunicato stampa

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