La morte improvvisa del Maestro d’ascia, Vincenzo Chianese, di soli 78 anni, ha scosso gran parte della popolazione melitese.
La sua “bottega dei sogni” è stata un vero tesoro per la cittadina, con lo scopo di tramandare il suo amore per la navigazione: voleva, infatti, fondere carpenteria, storia, arte della navigazione e modellismo nautico.
Vincenzo Chianese era da sempre stato appassionato alla navigazione, infatti raccontava di aver iniziato il proprio “mestiere” a circa 8 anni. Ha dato vita a non pochi progetti, che possono essere ammirati all’interno della sua cosiddetta “mostra permanente”: barche da pesca del 1800, la “Santa Maria” una delle 3 caravelle di Cristoforo Colombo, la nave di Nelson del 1820 e un galeone pisano non terminato.
Ha sempre sperato di poter essere ascoltato dalle istituzioni affinché la sua bottega potesse rappresentare un “monumento” per la cittadina, poiché è da sempre stato un luogo dove far viaggiare la fantasia a grandi e piccini.
L’ultimo saluto si è tenuto oggi 9 febbraio alle ore 15.30, nella chiesa Santa Maria delle Grazie.
Laura Barbato
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