L’EAV vuole velocizzare i lavori ma il malcontento in Via delle Margherite è, ormai, palpabile

Progettata più di 20 anni fa, i lavori della metropolitana di Melito sono sempre andati a rilento e sono sempre stati saltuari fino al 2018 quando il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è impegnato a ultimare il progetto. Sarà, infatti, inaugurata entro la fine dell’anno 2022 la “tanto attesa” stazione: i lavori procedono ancora a rilento e la decisione di costruire un muro di cinta di 3 metri circa in Via delle Margherite sembra non andare giù ai residenti, i quali hanno dichiarato che si tratterebbe di una “limitazione dei diritti della persona”.

Via delle Margherite

Nella giornata di ieri, 4 febbraio 2022, i vertici dell’EAV, insieme al sindaco, Luciano Mottola, alla deputata indipendente, Michela Rostan, e alcune liste civiche melitesi, hanno effettuato un sopralluogo e visitato l’intera struttura che prevederà 4 uscite, due livelli sottostanti, scale mobili, ascensori e diversi servizi, i cui locali sono ancora da affittare. Nella zona antistante ci saranno un parcheggio, un’edicola, un bar e un’area pedonale.

Stazione metropolitana Eav Melito

“Le ditte procedono a rilento, chiederò di accelerare i lavori”, ha dichiarato il Presidente EAV, Umberto De Gregorio. Dal canto suo, il sindaco, Luciano Mottola, si è detto soddisfatto di ciò che si sta realizzando “perché la stazione permettera a centinaia di pendolari di raggiungere il centro” ma, soprattutto, perché si tratta di un’opera di riqualificazione del territorio. Sulla stessa linea d’onda viaggia anche la deputata Michela Rostan, secondo la quale l’attesa sarebbe finalmente finita.

Nonostante la soddisfazione da parte dei vertici, il malcontento dei residenti di Via delle Margherite, rispetto alla decisione a senso unico di costruire un muro di cinta di circa 3 metri, è ormai palpabile. Per questo motivo, questo pomeriggio, 5 febbraio, alle ore 15 si terrà un’assemblea pubblica, nel rispetto delle regole anti-Covid, aperta a tutti, residenti e non, per opporsi ad una decisione assurda: quella di innalzare un muro alto 3 metri per permettere la costruzione delle scale d’accesso alla struttura pubblica.

NO AL MURO IN VIA DELLE MARGHERITE

I lavori riguardanti la Metropolitana della stazione, prevedono un muro di cinta alto 3 metri che taglierà fuori gli abitanti di via delle Margherite.

Questa decisione presa a senso unico da parte dell’EAV e col beneplacito del comune di Melito di Napoli non ha coinvolto minimamente gli abitanti di via delle Margherite, che si trovano loro malgrado a subire una preclusione verso i servizi e la strada verso Melito senza essere stati minimamente coinvolti. Chiediamo come cittadini che l’accesso da via delle Margherite verso Melito non venga precluso.

PER QUESTO CHIEDIAMO A TUTTI GLI ABITANTI DELLA ZONA INTERESSATA E NON DI PARTECIPARE QUESTO SABATO ALLE ORE 15.00 AD UN’ASSEMBLEA PUBBLICA CHE SI TERRÀ NELLA ZONA TRANSENNATA per decidere insieme come muoversi per poter fermare questo inutile quanto dannoso muro che preclude l’accesso a tutti i cittadini del quartiere.

Locandina via delle margherite

All’intrassatto, all’improvviso ci fanno ò giuco…!

Parecchi si preoccupavano del green pass, questa mattina rientrando a casa, trovo delle transenne in via delle Margherite in cemento armato e transenne da cantiere sulla strada di casa dei miei genitori e dove io ho residenza.
Telefono mia madre, un’anziana signora affetta da innumerevoli malattie anche degenerative, e domando:”Mamma cosa succede?”. Ella risponde:”Il cantiere sta facendo un muro portante in cemento armato alto 2,5 metri”.
“Mamma è impossibile fare un muro su di una strada privata ad uso per concessione pubblica, adesso mi informo e vediamo..”
Recuperati tutti gli incartamenti, non sono ancora rientrato a casa e mia madre non più uscita.
Effettivamente hanno emanato un’ordinanza di chiusura definitiva di suddetta strada.

Via delle Margherite

Via delle Margherite

Chiedo il vostro aiuto, ritorno ai diritti fondamentali delle libertà della persona e dell’individuo.
Bisogna intervenire prima di finire in tribunale.
Appello al senno e senso civico.

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