Per giorni durante il mese scorso le strade di Melito sono state colme di rifiuti che emanavano esalazioni pestilenziali e attiravano insetti e topi, a causa anche del gran caldo.
L’amministrazione ha cercato di risolvere il problema in tempi celeri e sta già provvedendo, come annunciato, a progetti futuri per contrastare il fenomeno degli sversamenti illegali come, per esempio,
l’installazione di telecamere di videosorveglianza nei punti più critici e il ritorno delle guardie ambientali sul territorio.
Ora una domanda sorge spantanea, perché tutto quello che si sta facendo adesso non si è fatto prima?
In seguito ai fenomeni sopra citati, un “comitato di cittadini” ha deciso di organizzare “in tempi non sospetti” una manifestazione in forma di protesta contro chi inquina e sporca la cittadina per il giorno 7 settembre, alle ore 16.
Da pochi giorni è stata annunciato dal sindaco, Antonio Amente, un nuovo corteo, per il giorno 5 settembre, alle ore 19. Per cosa? Per chi? Contro chi?
Sembra trattarsi dell’ennesima “farsa” per “buttare il fumo negli occhi” ai cittadini, facendogli credere che la vera colpa dell’emergenza rifiuti è del popolo.
Sui social in molti si sono chiesti, infatti, perché due cortei? In tanti hanno fatto dell’ironia nel leggere l’annunciazione di un nuovo corteo due giorni prima di quello organizzato da tempo; altri credono che a
modo loro, siano entrambi organizzati da fazioni politiche differenti, in combutta probabilmente tra loro; altri ancora credono che siano altri i modi per contrastare il fenomeno e che bisognerebbe dire basta a
certe “pagliacciate” da parte di chi amministra e darsi da fare concretamente per risolvere il problema DEFINITIVAMENTE!
Laura Barbato