È ormai da mesi che va avanti una diatriba tra la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, Buttol srl, e il Comune di Melito di Napoli. Le proteste sono iniziate quando l’amministrazione ha chiesto all’azienda di raccogliere i rifiuti indipendentemente dal calendario di riferimento, contrariamente al volere dell’azienda, che si sono, per questo motivo, accumulati per le strade melitesi.
Il tutto è poi continuato con altre forme di protesta: l’ultima risale a questa mattina, che ha visto l’intervento dei Carabinieri, iniziata però ieri, quando i dipendenti, dopo un corteo coi camion in Via Roma, si sarebbero recati presso la Casa Comunale per avere chiarimenti dal Sindaco a causa dei mancati pagamenti.
I cittadini si sono chiesti il motivo per cui avrebbero protestato contro il comune e non contro l’azienda, la risposta è stata che è il Comune a non pagare il servizio.
La risposta del Sindaco è arrivata questa mattina, in un’intervista rilasciata ad una tv locale durante la quale ha dichiarato che il Comune ha sempre pagato tutto regolarmente e che sarebbe un problema della ditta; si è anche detto contrariato dal comportamento della Buttol, che dovrebbe pagare i dipendenti visto che il Comune paga entro i termini stabiliti dal capitolato, entro 30 giorni dalla fattura e, in qualche caso, anche prima. Ha poi richiesto un incontro con il Prefetto di Napoli per far fronte a quella che sembrerebbe una nuova emergenza rifiuti.
In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco, la Buttol Srl rende noto, attraverso un comunicato stampa arrivato alla nostra redazione, quanto segue:
“E’ necessario chiarire che gli stipendi sono sempre pagati con regolarità, l’azienda prima del giorno 15 di ogni mese (come da contratto nazionale) accredita gli importi ai dipendenti di Melito senza mai un giorno di ritardo. Anzi, è consuetudine erogare le spettanze entro il giorno 5 del mese. L’azienda inoltre ha sempre anticipato tali somme, nonostante il Comune non sia sempre in regola con i pagamenti. Allo stato attuale infatti sono due le mensilità arretrate: i canoni di dicembre e aprile. Nonostante questo i dipendenti percepiscono con regolarità lo stipendio. La Buttol ha chiesto un adeguamento contrattuale, come da capitolato, secondo gli indici Istat, ma l’amministrazione ha sempre negato questo diritto dell’Azienda. E’ quindi il Comune di Melito di Napoli a sottrarsi al rispetto delle norme contrattuali.
La Buttol, inoltre, ha da sempre segnalato anomalie riguardanti i mancati controlli e l’assenza di sanzioni nei confronti di chi conferisce rifiuti fuori orario e quindi contribuisce a generare cumuli di rifiuti in città. Questo atteggiamento portato all’abbandono indiscriminato di rifiuti ed alla diminuzione delle percentuali di raccolta differenziata. Per ripulire ogni giorno l’Azienda ha attivato un doppio turno di raccolta, con costi aggiuntivi per l’impiego ulteriore di personale, che il Comune non vuole riconoscere. Anzi, l’amministrazione continua a scagliarsi contro l’Azienda per disagi non generati dalla stessa. Per questi motivi i lavoratori non protestano contro la Buttol, che onora sempre tutti gli impegni economici, bensì contro l’atteggiamento assunto dall’amministrazione comunale. Pertanto è l’Azienda, insieme ai lavoratori, a chiedere un incontro al Prefetto di Napoli per dipanare i contrasti con un Ente sordo alle esigenze di una realtà imprenditoriale che, oltre a svolgere dignitosamente il proprio mestiere, ha sempre cercato di soddisfare le esigenze dei lavoratori e dei cittadini che pagano le tasse, nel pieno rispetto delle leggi.
Inoltre la Buttol sottolinea che il personale ha dichiarato lo stato di agitazione e non lo sciopero, come fatto trapelare dagli organi di stampa, pertanto tutti i servizi saranno assicurati, compresa come la raccolta rifiuti prevista da calendario.”
Laura Barbato