A distanza di un mese dalla dichiarazione di dissesto da parte del Comune, sono aumentati i disservizi e il malcontento della cittadinanza monta sempre più

La redazione ha intervistato, visto il momento “storico” in cui versiamo, il presidente dell’Ascom, Antonio Papa, associazione di categoria attiva sul nostro territorio da circa 25 anni, che rappresenta un settore che è colonna portante della cittadina.

Come si è evoluto per i commercianti questo primo mese dalla dichiarazione dello stato di dissesto?
“Noi commercianti fin da subito abbiamo chiesto un incontro con l’Amministrazione e in particolare con il Suap per chiarire alcune problematiche come i diritti di segreteria ottenendo delle risposte solo in minima parte, cioè quello di non far aumentare il costo dei tributi per i piccoli esercizi commerciali inferiori ai 250 metri.
Questo rappresenta per noi una un sollievo perché ci troviamo in un disagio generale che dovrebbe colpire tutti e non solo, come sta accadendo, solo chi paga regolarmente cioè i commercianti associati.”

Come siete intervenuti per sistemare le piccole irregolarità segnalatevi?
“Abbiamo provveduto immediatamente alla costruzione dei gazebo antistanti i nostri negozi che sono stati imposti dalla legge ma che ancora non sono stati confermati dal comune nonostante la PEC inviata al funzionario circa 25/26 giorni fa. Nonostante il nostro risentimento nella mancanza di risposta speriamo ancora che essa arrivi avendo già denunciato alle forze competenti circa 50 ambulanti abusivi che occupano quasi ogni giorno il nostro territorio andando ad intaccare le casse comunali che sarebbero i primi a guadagnarci essendoci per loro un guadagno pari quasi a 300 mila euro, se però fosse tutto regolarizzato. Questo stato di cose è incentivato dalla mancanza di un controllo adeguato da parte della Polizia Municipale che nemmeno conosce gli esercizi commerciali presenti sul territorio essendo Melito uno di quei comuni che non ha in regola le licenze. Sembra esserci una grande apatia da parte di queste forze dell’ordine che dovrebbero fare dei controlli a campione come si svolgono in altri comuni e invece, come è successo con i sequestri dei crimi ambientali è necessario che vengano gli agenti esterni per risolvere il problema. Noi commercianti vogliamo che tutto sia regolarizzato perché, visto che ci troviamo in questa situazione di crisi e dobbiamo pagare vogliamo che “PAGHINO TUTTI, PAGHIAMO MENO” e anche gli ambulanti che occupano il nostro territorio soprattutto in certe festività. Noi continueremo a protestare pubblicamente e a voce alta per far rispettare i nostri diritti.”

Come state vivendo il problema rifiuti che in queste settimane sembra essere ritornato?
“Male! Spesso i rifiuti ostruiscono la normale apertura delle serrande. Non abbiamo intenzione di manifestare il nostro rammarico ma abbiamo deciso nel nostro piccolo di transennare le zone interessate per evitare che i rifiuti siano depositati nei posti sbagliati, ma spesso, però, vengono solo trasferiti da un posto all’altro. Noi non possiamo risolvere il problema da soli a pensarci deve essere l’amministrazione locale perché oltre a infastidire noi, crea disagio anche ai cittadini che chiedono almeno che gli si garantiscano i servizi minimi.”

La questione della sosta a pagamento come procede?
“Non male! Nonostante delle “strigliate” ai dipendenti che si occupano della sosta perché spesso con la scusa di guardare e non guardare concedono delle deroghe in più, non ci possiamo lamentare dovrebbero solo essere meno razzisti e più coerenti con il loro lavoro.”

Avete in mente qualche iniziativa per il futuro?
Si stiamo provvedendo a progettare delle manifestazioni in collaborazione con la Proloco, che ha finalmente la sua sede al Comune. Il nostro obiettivo è quello di rinnovarci con l’aiuto dei giovani e ci presenteremo presto con nuove iniziative alla città, perché nonostante i problemi cittadini noi non ci lasciamo intimorire ma vogliamo solo avere i nostri diritti e porteremo avanti lo slogan PAGARE TUTTI, PAGARE MENO!”

Teresa Barbato

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