“Il 1°marzo sarà davvero finito tutto?”

 

La scuola “Giovanni Falcone” sita in Corso Europa, dopo essere stata riaperta il 25 gennaio per il ritorno alla didattica in presenza, è stata più volte vittima di disagi a causa del mal funzionamento dei servizi necessari al regolare andamento della didattica in presenza.

Adesso il plesso è chiuso a causa di un ingente aumento dei casi, circa 18, di cui un docente di musica ricoverato in terapia subintensiva, ma che non avrebbe contratto il virus a scuola.

Questa situazione, che ha imposto il ritorno alla didattica a distanza, ha scatenato il malcontento dei cittadini, nonché dei genitori dei bambini che frequentano le scuole presenti sul territorio.

Nelle ultime ore all’esterno del plesso sono stati affissi un necrologio e uno striscione come segno di protesta generale.

Ma lo sciopero in questione contro chi sarebbe, visto che le scuole sono chiuse per un’ordinanza sindacale?

Nel frattempo, le altre scuole del territorio sono in dad, tranne i soggetti disabili e bes per i quali il Dpcm del 3 novembre e le Ordinanze regionali consentono le attività in presenza con collegamento con la loro classe a distanza.

La Preside del Liceo Immanuel Kant, Teresa Davide, ha dichiarato:

“La scuola ha attivato alcuni progetti per gli alunni h e bes per garantire l’inclusione e partecipazione alle attività scolastiche in presenza per meglio conseguire gli obiettivi dei piani individualizzati. – Ha inoltre sottolineato –

il referente prof. Paolo Treglia sta coordinando il progetto, concordando con le famiglie e con i docenti di sostegno i tempi e gli spazi più adeguati per l’accoglienza.

Lavoriamo a distanza, il periodo è ancora molto delicato ed ha visto molti casi positivi al Covid tra gli studenti e il personale.

La campagna di vaccinazione è iniziata per il personale scolastico ma per gli studenti non sappiamo come si muoveranno le Asl.

Bisogna essere cauti perciò abbiamo chiesto al sindaco di predisporre l’ordinanza che  è stata lo scorso 13 febbraio, prevedendo il rientro il 1 marzo.”

Nel frattempo la redazione di Melitonline augura agli alunni e al personale scolastico contagiato una pronta guarigione e di uscire presto da questo difficile momento storico.

 

 

Teresa Barbato

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