La cittadina melitese così come tutta la Campania ma anche diverse altre regioni sono invase dai rifiuti
A incrementare tali problemi è la mancanza di servizi che spesso risultano inadeguati o inesistenti, anche l’icapacità dei preposti fa la sua parte.
Questa questione è stata discussa dal Ministro Matteo Salvini durante la conferenza stampa in Prefettura, a Napoli, ha dichiarato che: “Temo che si rischi il disastro ambientale. Non c’è programmazione e c’è incapacità. Potrei pensare che non si siano costruiti i termovalorizzatori perché c’è qualche interesse. Occorre il coraggio di dire che serve un termovalorizzatore per ogni provincia. Ormai le nuove tecnologie provano che non c’è assolutamente alcun impatto sulla salute. Voglio pensare che ci sia solo incapacità amministrativa: posso solo dire però che c’è qualche inchiesta in corso, e non dico altro. In Campania è a rischio la salute dei cittadini come in nessun’altra regione italiana. A metà gennaio andrà in manutenzione l’unico termovalorizzatore della regione. Se c’è di mezzo la salute dei bimbi quello che non arriva dal basso lo puoi imporre dall’alto. I rifiuti o li mangi o li valorizzi. Se non trovano la localizzazione per un termovalorizzatore per provincia la troviamo noi.”
Ma ciò ha acceso lo scontro Lega-M5s, spostando la causa dei disservizi sull’interesse dei clan della camorra.
La questione si è spostata poi sulle responsabilità che ogni ente locale dovrebbe assumersi per cercare di provvedere, infatti il Sindaco di Napoli e l’ente guidato da Vincenzo De Luca hanno detto: “Con i ‘no’ non si va da nessuna parte, questo vale soprattutto per gli enti locali: vale per i sindaci e la Regione che hanno detto no, no e no, e dei rifiuti cosa facciamo? Li facciamo gestire dalla camorra? Non penso”. E allora interviene anche Nicola Morra, neopresidente della Commissione Antimafia: “Come rivelano diverse inchieste, la camorra si è sempre interessata della gestione rifiuti inclusa la costruzione di inceneritori.”
Questo dovrebbe incentivare i cittadini a svolgere un’adeguata raccolta differenziata e magari aiutare a migliorare il proprio paese e nel caso di Melito denunciare e attivare le telecamere per tenere sotto controllo la situazione e usufruire magari in futuro dei servizi della Regione.
Teresa Barbato