Urge una convocazione e lo svolgimento, in città, del Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine pubblico oltre ad una seduta monotematica in Consiglio Comunale
MELITO – Sappiamo che in questo momento storico – politico questa richiesta può essere quasi una provocazione, ma tentiamo di smuovere gli animi dei politici locali affinchè si diano una mossa, perché la situazione è grave e non si può solamente pensare agli interessi personali e politici, con schermaglie, più o meno lecite, mentre la città è in coma, muore il commercio, la gente ha paura e la dignità umana va a farsi “fottere“.
Urge porre l’attenzione sulla questione sicurezza in città, alla luce delle ultime vicende di cronaca che campeggiano sui media, sulle pagine della stampa locale e del circondario.
Ora, quanto successo questa mattina e quanto accade oramai, purtroppo, da tempo, dimostrano chiaramente che, nonostante l’evidente e tenace impegno di tutte le forze dell’Ordine, Melito resta in primissimo piano per l’emergenza sicurezza. Purtroppo la questione “ordine pubblico ed emergenza criminalità” occupano sempre più frequentemente, le pagine della cronaca locale.
Le “situazioni” criminose sono consolidate ed aumentate. Cresce l’allarme criminalità e il problema è diventato ormai sociale. Una cancrena che urge curare se si ha a cuore le sorti del nostro paese. Non ci sono più alibi e ogni uno si deve assumere le proprie responsabilità! Approfittiamo proprio del momento politico “particolare” per fare un’amministrazione di sanità pubblica. Tutti coloro che siedono negli scanni del palazzo si devono prendere la briga di dimostrare volontà per estirpare questo cancro che si è insediato nella cittadina.
Quanto sta accadendo non può non mettere in allarme tutte le forze politiche. Mettete da parte i vostri interessi e prendete a cuore quelli dei cittadini. Al centro del dibattito deve ritornare urgentemente le politiche sulla sicurezza.
Come Melitonline, riteniamo che, di fronte a queste emergenze, le risposte non potranno e non dovranno più essere solo di natura emergenziale. Occorre un’assunzione immediata di provvedimenti che consentano di fronteggiare in modo efficace e risolutivo la recrudescenza degli atti criminosi, compiuti sempre più spesso ai danni dei cittadini e dei commercianti melitesi. Siamo convinti che la situazione in cui versa l’ordine pubblico nella nostra città necessita di un cambiamento e di un’azione più incisiva e unitaria. Dare delle regole certe, chiare, da rispettare e farle rispettare! Non si può vivere in un clima di anarchia e criminale diffuso.
E’ necessaria un’opera di maggior raccordo tra le Forze dell’Ordine e tutti gli operatori interessati. Una grossa mano la devono dare anche i cittadini! Non ci si può definire “persona perbene” e poi non rispettare le regole, fare come gli struzzi mettere la testa sotto terra e nel peggiore dei casi essere omertosi.
Come immediato provvedimento da adottare chiediamo dunque la convocazione e lo svolgimento urgente, a Melito, del Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine pubblico, che riteniamo debba tenersi alla presenza di rappresentanti di tutte le forze sociali, associative, economiche e produttive della città ma anche dell’Associazione Provinciale Antiracket e Antimafia.
Il nostro sindaco è segretario provinciale di un partito, abbiamo onorevoli eletti in Parlamento e in Regione … dove siete? Che fate?
Chiediamo, inoltre, la convocazione urgente di una seduta straordinaria monotematica del Consiglio Comunale, alla presenza di detto Comitato, proprio sul tema della sicurezza e dell’ordine pubblico a Melito.
Siamo convinti che occorre dare un forte segnale istituzionale e la convocazione di questo Comitato può rappresentare un momento operativo oltre che programmatico fondamentale di fronte al reale rischio di un ulteriore aumento di atti criminosi e degli attentati ai danni di cittadini e di imprese della città.
Il paese muore urge darsi da fare.
Tonino Caiazza