L’ampliamento del cimitero di Melito sembra essere un argomento molto discusso, soprattutto da parte dei Consiglieri di minoranza, secondo cui ci sarebbe dell’illegittimità all’interno della delibera approvata in sede di consiglio.
Durante le votazioni si è vista l’alzata di mano di due consiglieri di opposizione, Rocco Marrone e Pietro D’Angelo, che tempo addietro erano contrari tanto è vero che firmarono un esposto ora nelle mani dell’Autorità diretta dal dott. Cantone, e il non voto di due membri di maggioranza, Angela Guarino, che ha abbandonato l’aula, e Enrico Maisto che si è astenuto.

La conferenza stampa di lunedì, 1 luglio, presieduta dai Consiglieri Venanzio Carpentieri, Lello Caiazza, Renato Rinaldi e Agostino Pentoriero, ha avuto come argomento principale proprio l’ampliamento cimiteriale.

Tutti si sono dichiarati favorevoli alla realizzazione di ulteriori manufatti cimiteriali ma, come dichiarato da Venanzio Carpentieri, “non è possibile allargarne giuridicamente e tecnicamente i confini, poiché il cimitero risulta circondato da abitazioni. Bisogna ragionare dall’interno dello stesso, cosa su cui l’attuale amministrazione sembra non aver riflettuto”.

“Ci si dimentica il pregresso”, continua Lello Caiazza, “di quando il Comune contestava una serie di adempimenti. In sede di consiglio è stato più volte chiesto del RUP ma il Sindaco ha sempre dichiarato di non saperne nulla. È stata smentita la stessa richiesta del RUP in merito all’ampliamento. Sembra essere addirittura scomparsa una penale del 4 febbraio 2017 alla concessionaria, il cui pagamento, allo stato attuale, farebbe comodo alle tasche comunali”.

Come dichiarato da Renato Rinaldi “nell’atto emesso in merito al piano economico-finanziario risultano assenti i titoli di assegnazione dei nuovi loculi. La domanda è: se dovessero pervenire ulteriori domande, come facciamo ad assegnarli? La risposta non è mai pervenuta”.

Agostino Pentoriero, in fine, ha affermato “Io mi vorrei soffermare sulle condizioni attuali in cui riversa il “vecchio” cimitero, dove c’è una situazione di totale degrado. Ultimamente sono state fatte diverse segnalazioni a cui non sono state date risposte in merito alle procedure di manutenzione. Vorrei che si facesse chiarezza anche su ciò. Non siamo affatto contrari all’ampliamento ma vogliamo capire i criteri e le prassi giuste per far sì che non si arrivi ad una situazione di degrado come quella del Parco Guerra”.

Laura Barbato

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