Un’aggressione in piena regola per un autista durante il servizio pubblico, fuggito l’aggressore

Un sorpasso improvviso e maldestro da parte di un’auto, diventato routine per chi frequenta le strade cittadine, si trasforma improvvisamente in una violenta aggressione ai danni di un autista alla guida del suo autobus.

L’autista si trovava a svolgere il servizio pubblico lungo la tratta Teverola-Aversa-Napoli quando si è visto costretto ad una brusca frenata dopo il sorpasso avventato da parte di un indisciplinato guidatore.

Nel tentativo di richiamare l’attenzione dell’automobilista indisciplinato, sembrerebbe che l’autista abbia lampeggiato per ammonire il gesto pericoloso.

Una richiesta di attenzione che, però, pare non sia stata accolta con gradimento.

L’uomo alla guida dell’auto avrebbe improvvisamente arrestato la sua marcia e sarebbe sceso dalla vettura dirigendosi verso l’abitacolo dell’autobus.

Qui, avrebbe dapprima aggredito verbalmente l’autista ma, non contento, si sarebbe poi armato di un arnese di metallo con il quale avrebbe, da lì a poco, sferrato un colpo nel finestrino del lato guida del bus stesso riducendo in frantumi il vetro.

Una volta terminata l’aggressione, l’uomo si sarebbe diretto nuovamente verso la sua auto facendo perdere le sue tracce. L’autista, sotto shock per l’aggressione subìta, è stato poi soccorso dai sanitari intervenuti sul posto.

L’azienda regionale per i trasporti, di fronte all’ennesimo episodio di violenza gratuita ai danni di personale e mezzi, ha manifestato vicinanza e solidarietà al suo dipendente ma alza la voce e chiede maggiore sicurezza per la gestione stradale.

Le parole dell’amministratore unico di Air Campania, Anthony Acconcia sono durissime e richiamano l’attenzione degli enti preposti ai controlli “Ora basta. Servono misure concrete. Gli episodi si ripetono quasi quotidianamente. Noi faremo la nostra parte aumentando i controlli. Ma per scoraggiare questi delinquenti e mettere un freno alle continue aggressioni ai nostri dipendenti, è necessario un maggiore impiego delle Forze dell’Ordine a supporto del personale del TPL sia presso i principali terminal sia in quei territori dove questi fenomeni si registrano con maggiore frequenza. È diventata una questione di ordine pubblico e di sicurezza, per questo nei prossimi giorni chiederemo anche un incontro con i Prefetti»

Intanto continua la sua personale amarezza sulla problematica annunciando una manifestazione prevista per la prossima settimana, una specie di flash mob nel quale l’intera flotta spegnerà i motori dei bus in segno di protesta nel tentativo di ricevere maggior tutela per chi lavora nel servizio pubblico.

Foto dal web

Marianna Di Donna

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