L’ultimo assistente sociale va in pensione, gli Enti aderenti sono morosi e il comune ha accumulato pignoramenti per mezzo milione: il Commissario dice ‘Stop’

Melito rinuncia al ruolo di Ente capofila dell’ambito sociale N16. Il dissesto finanziario, la carenza di personale e il pensionamento dell’ultimo assistente sociale presente tra i dipendenti comunali hanno reso necessaria la decisione che, inevitabilmente, andrà ad incidere anche sui vicini comuni di Villaricca, Mugnano, Calvizzano e Qualiano.
L’impossibilità di sostituire la figura professionale, anche a causa dello stato di dissesto, si aggiunge alla morosità dei comuni aderenti – in ritardo con le quote annue – che vanno ad incidere direttamente sulle già deficitarie disponibilità economiche e finanziare dell’Ente di via Salvatore Di Giacomo. Lo si apprende dalla delibera n. 8 del 08/08/2023 del Commissario con i poteri del consiglio Comunale, Francesco Antonio Cappetta

Ripercussioni economico-finanziarie per il Comune di Melito

“A causa della mancanza di una adeguata struttura burocratica che cura le liquidazione dei pagamenti dei servizi dell’Ambito Sociale n. 16 – si legge – il Comune di Melito di Napoli è oggetto di numerosi pignoramenti per oltre € 500.000,00 da addebitare ad atti amministrativi afferenti all’Ambito Sociale n.16, ma che gravano sul bilancio del Comune di Melito con grave nocumento per le risorse finanziarie dell’ente”. Inoltre “anche il personale che gli altri comuni avrebbero dovuto inviare a titolo di collaborazione non vi è mai stato, e che il Comune ha sempre curato gli interessi
dell’Ambito Sociale n. 16, con il poco personale, con grandi ritardi e disagi nell’emanazione dei servizi”.

Per queste ragioni, il Commissario Cappetta ha avviato le procedure per la rinuncia, invitando i comuni aderenti ad un prossimo Coordinamento Istituzionale per stabilire il ruolo di comune capofila.

S.R.

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