L’argomento appassiona da sempre, ma da quando abbiamo Internet è esploso in maniera globale. Anche se, dobbiamo dirlo, il web consta di gente affidabile ma soprattutto di persone che fuorviano, per reconditi motivi, l’opinione pubblica.

Mario Contino, col suo ultimo libro: 2021 Gli UFO Sono Reali. Ipotesi e testimonianze di un fenomeno che non può più essere negato, ci descrive il processo che da secoli è in attesa di un verdetto definitivo.

Già nel 1964 lo SHAPE (comando supremo della NATO) procede alle valutazioni, raccolte in un documento coperto dal “Cosmic Top Secret”. E i primi “incidenti”, di Roswell e Aztec, rivelarono la presenza di Alieni; anche se la loro esistenza è stata documentata fin dalla notte dei tempi.

Mario Contino, scrittore nato ad Agropoli; presidente dell’Associazione Italiana Ricercatori Del Mistero; collaboratore di varie riviste del settore nonché ospite di emittenti nazionali: inoltre svolge attività di ricerca per ciò che concerne il folklore internazionale, tematica che ha riportato sui numerosi libri pubblicati, ci parla delle ultime novità, ricorrendo anche alla partecipazione, con le dettagliate domande poste, di alcuni esperti e studiosi.

Una strategia del silenzio?

Un Cover up che sta diventando Disclosure?

Parliamone con l’autore.

Sig. Contino, questo suo libro mi dà lo spunto per porle alcune domande, al fine di una piacevole, spero, chiacchierata su una delle tematiche che affascina l’umanità, in quanto di teorie ce ne sono a bizzeffe; mentre, le risposte pare siano appannaggio di pochi. Una delle tante ipotesi è personale. Dunque: possiamo ipotizzare, con profusione di innegabile fantasia, che i cosiddetti alieni non siano altri che Ex-Terrestri i quali, migliaia di secoli fa, visto che il pianeta Terra era al collasso, come pare stia accadendo oggi, con le loro vetture, capaci di viaggi interstellari, se ne siano andati da questo posto per cercare altrove una sistemazione tale che permettesse loro di vivere in maniera più salutare?

Intanto la ringrazio per aver letto il mio saggio e per questa intervista/chiacchierata.
Ha perfettamente ragione, noi tutti parliamo di “alieni” facendo confusione, ossia utilizzando il termine che di per se è molto generico cercando di identificare con esso uno specifico fenomeno. Le teorie su questi alieni non si contano, ne esistono a migliaia e quella da lei proposta potrebbe essere valida come molte altre ipotesi, anzi, più realtà potrebbero coesistere. Alieni potrebbero essere definiti gli appartenenti a forme di vita extra-dimensionali, a forme di vita extra-terresti, a forme di vita terresti ma capaci di sfuggire ai nostri sensi per loro doti naturali o tecnologiche. Alcuni avanzano l’ipotesi dell’esistenza di una civiltà pre-umana che avrebbe creato la razza umana come progetto di bio-ingegneria (abitanti di Atlantide o Lemuria ad esempio, le ipotesi sono numerose); in questo caso sarebbero terrestri ma comunque esseri alieni perché al di fuori della realtà che noi reputiamo “normale”. Il viaggio nel tempo attualmente è un’ipotesi più fantascientifica ma non la escludo, bisognerebbe però cambiare l’approccio che si ha sul concetto di “viaggio nel tempo”.

Come Lei scrive, i si dice e i si racconta ormai sono in numero sproporzionato. Una di queste fiabe vuole che lo stesso Steven Spielberg, che scrisse e diresse Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo, sia stato contattato dalla NASA, sia per le scenografie che per la ricostruzione della Nave Madre, proprio per portare nelle case di noi tutti una sorta di messaggio anticipatore di una realtà finora sommersa. La sua idea al riguardo?

La mia idea conta ben poco in uno scenario così ampio, più che altro credo che la convinzione di un indottrinamento in tal senso sia una forma di auto-protezione inconscia. Preferiamo credere che qualcuno voglia prepararci al contatto alieno perché questo ci rassicura, personalmente non vorrei assistere a nessun contatto alieno.

Un’altra domanda che maniacalmente mi assilla è: tutto questo Spazio, che a quanto scopriamo non ha fine, che motivo avrebbe di essere tale? Poniamo che il Padre Eterno abbia creato un universo di tale vastità, continuo a chiedermi a quale scopo…

Un universo che potrebbe benissimo non esistere per come noi lo concepiamo, ma questo è un discorso che non si può trattare in poche righe. Fingendo che l’universo sia quel prodotto del Big Bang così come insegnano a scuola, è matematicamente impossibile che all’interno di tale vastità sia presente solo la razza umana. Forse li cerchiamo solo nel modo e nel posto sbagliato, non crede?

A proposito del filmato di Ray Santilli, è stato scritto che in origine fosse molto più lungo, come durata, di quanto venduto, e che lo stesso Santilli, tolti i frames danneggiati abbia conservata la pellicola intera per ricavarne altri soldi. Una vicenda che, come sempre quando si tratta di alieni, è a dir poco fumosa, in quanto ognuno ha la sua versione…

Si, preferisco tenermi lontano dalle teorie del complotto perché ritengo siano solo fumo negli occhi di chi ricerca. Perciò sulla questione posso solo dirle che in realtà quel filmato non mi interessa perché ha poca importanza in relazione alla mia curiosità.

Mentre le dichiarazioni di Philip Corso, colonnello dell’Intelligence, che paventavano una indubbia ostilità di questi visitatori, non mi trovano d’accordo. Che senso avrebbe avuto il famigerato Crash di Roswell? Propenderei, invece, per un incidente meccanico non voluto, da parte di un conducente principiante. La prego non sorrida. 

Non sorrido affatto, ma ancora una volta bisognerebbe identificare e contestualizzare i fatti. Parliamo di alieni ma di che tipo? Sulla terra esiste una vasta biodiversità, immagino sia così anche altrove e che ci siano vari esseri magari anche in lotta tra loro.

Sig. Contino, nel suo piacevole libro si serve delle tante domande che frequentemente le rivolgono per portare a conoscenza la questione UFO. I temi inerenti ovviamente sono molteplici e tutti riconducono al problema iniziale. Altro fenomeno inspiegabile trattato sono i ben vistosi (tradotti dall’inglese Crop Circles) Cerchi Nel Grano. Anche per queste formazioni in molti sostengono di aver notato, prima del compimento di questi indecifrabili disegni, dei piccoli globi di luce. C’è da credere a insospettabili testimoni?

Sì c’è da credere ad alcuni testimoni, certo è evidente che la maggior parte dei pittogrammi sono un falso ma ricordiamoci che non può esistere alcun falso senza un fenomeno reale da poter falsificare.

Torniamo per un attimo al Colonnello Philip Corso. Afferma che l’Area 51 nasconda nulla su cui indagare. Altri, non meno affidabili, sostengono che nell’area suindicata sia avvenuto davvero più di incontro ravvicinato tra gli alieni e l’allora Presidente americano Dwight Eisenhover (incontro ammesso, tra l’altro dalla stessa nipote Laura) e che in tale luogo sia avvenuto uno scambio “al vertice”: esseri umani in cambio di Retro-Ingegneria, la quale avrebbe permesso agli USA di portarsi molto avanti per ciò che concernerebbe la supremazia sul mondo intero, soprattutto sui sovietici, avendo poi a disposizione una tecnologia, in termini di armamenti, invincibile. Qual è la sua opinione su questa presunta trattativa?

Ancora una volta evito di entrare in merito alle teorie del complotto. Posso affermare che è mia opinione personale che tali tecnologie di retro-ingegneria siano dovute a ritrovamenti fortuiti più che a patti tra potenze militari umane ed esseri alieni. Del resto mi chiedo perché mai dovrebbero scendere a patti, non ha senso vista la loro ipotetica supremazia tecnologica.

Altro tema da Lei trattato: le Abduction. Possiamo ipotizzare, tanto nessuno ce lo vieta, che come noi esseri (pseudo) umani usiamo alcuni animali come cavie per le nostre presunte ricerche scientifiche, anche gli alieni usano noi per degli studi al fine di allungarsi la vita e/o per debellare le malattie che, credo, dovrebbero affliggere pure loro?

Certo è possibile che una ipotetica razza aliena possa aver deciso di creare esseri a sua immagine in modo da poter effettuare vari test scientifici, è un po’ quello che vorrebbero fare gli esseri umani e che probabilmente farebbero se non ci fossero specifici divieti etici nell’azione scientifica.

Lei, giustamente, distingue tra ufologi e ufofili. Siccome appartengo alla seconda categoria, non posso esimermi da farle domande che comunque hanno attinenza col suo saggio. E pertanto, mi consenta: Pier Fortunato Zanfretta, testimone nonché protagonista suo malgrado di una vicenda che ha visto la sua vita affettiva e professionale, a dir poco, distrutta, ha narrato quanto gli è accaduto ricevendo in cambio derisione e ostracismo. Sono propenso a credergli, mentre Lei?

Io non mi giudico né ufologo né ufofilo, sono un semplice curioso che si pone domande che lo rendono un tipo “strano”. Tornando alla domanda su Zanfretta, credo che i suoi primi avvistamenti siano stati reali, per il resto non mi esprimo.

Sempre da ufofilo le chiedo: le risposte ai tanti interrogativi si potrebbero trovare nel Ponte Di Einstein-Rosen, che parla di Wormhole? O sto dicendo una sciocchezza?

Credo che la sua intuizione sia corretta, quella teoria potrebbe essere la base per poter giungere ad innumerevoli conclusioni su altrettanti interrogativi.

Leggo ciò che riporta a pagina centotrenta riguardante una risposta che Padre Pio diede in seguito ad una precisa domanda: “L’onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio”. Quindi ne deduco, e mi passi il sacrilegio linguistico e dottrinale, che Gesù non abbia dovuto subire, in queste terre, l’oltraggio della crocifissione, seguendo la volontà del Padre, giacché questi esseri sono nati senza il peccato originale; e perciò sono indotto a pensare che, eventualmente, i più fetenti restiamo pur sempre noi terragnoli. Mi dica la sua…

Ha ragione, anzi, forse Gesù il Cristo lì non si è nemmeno dovuto presentare. Ciò che voglio dire è che abbiamo l’abitudine di osservare il tutto secondo parametri a noi famigliari, quindi cerchiamo altrove cose e situazioni a noi comuni o vicine. In realtà il problema è proprio questo, non riusciamo o non vogliamo ragionare al di fuori di determinati schemi.

Fino ad ora restiamo pur sempre nel campo delle ipotesi e di coloro che sostengono che sono stati spesi milioni, se non miliardi, di dollari per la creazione di gruppi di professionisti per studiare gli UFO. La più gettonata è l’organizzazione, voluta da Harry Truman, già nel 1947, denominata Majestic 12. Come contraltare ci siamo ritrovati col Blue Book Project, che ne ha dato una versione leggermente contrastante. Anni di Cover Up che hanno disorientato l’opinione pubblica. Lei ci parla di un rapporto ufficiale, datato Giugno 2021, redatto dal Pentagono, nel quale si sancisce l’esistenza degli Oggetti Volanti Non Identificati. Ma, di preciso, il rapporto che ci dice?

Il rapporto non è importante per ciò che dice sugli ufo, ossia per improbabili verità sulla loro natura. Quel rapporto non parla di alieni o extra-terresti ma di un fenomeno, quello degli Ufo appunto, reale e non più negabile. In poche parole non è più possibile negare a priori la possibilità che un testimone abbia visto un Ufo, è questa la vera novità, a prescindere dalla natura del fenomeno il fenomeno è reale.

La letteratura sul tema consta di tonnellate di inchiostro che, come abbiamo visto, finora non ha dato una risposta univoca e veritiera. Altri suoi colleghi, prima di Lei, hanno provato a dare corpo ai ragionamenti che vogliono reali gli esseri alieni. Da Desmond Leslie & George Adamski a Timothy Good; da Withley Strieber al nostro Roberto Pinotti, per citarne una millesima parte. Per la mia ultima curiosità, però prendo spunto da un altro scrittore, e cioè Antonio Chiumiento, che categoricamente afferma, nel suo Io Ho Le Prove: Aprite gli occhi! Abbiamo gli UFO sotto casa. Esistono due basi sotterranee extraterrestri nei boschi vicino alla base USAF di Aviano, e le chiedo: in Italia, che nel campo della ricerca ufologica non è seconda a nessun Paese, come si percepisce questa apertura da parte del Pentagono?

Io personalmente credo che ogni verità che si presti a interpretazioni non sia una verità ma un’ipotesi, questo perché la verità deve essere assoluta e non discutibile. L’apertura c’è stata semplicemente perché la tecnologia e i mezzi di comunicazione si sono così evoluti da non permettere più di celare il fenomeno, quindi qualcuno ha pensato bene di renderlo reale ma seguendo uno schema che alla fine, suppongo, convincerà la società che tale realtà sia la realtà X (dove X è ciò che si vorrà far credere agli uomini).

Per quanti volessero saperne di più su questo affascinante quanto misterioso argomento consiglio di leggere il saggio di Mario Contino. 

Può darsi che la presenza di “persone” provenienti da altri mondi vi interessi poco o niente, ma voltarsi sempre e comunque da un’altra parte non è più scusabile. 

Farsi trovare impreparati e inconsapevoli sarebbe davvero un comportamento… alieno.

filippodinardo@libero.it 

 

 

 

 

 

  

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