Negli ultimi tempi il concetto di turismo sta cambiando.  I turisti sono molto più attratti da ciò che un luogo può esprimere a dispetto di quello   che “offre”.  Oltre a monumenti, musei e bellezze    naturali, ciò che attrae è il fattore umano,  le abitudini  e le  usanze delle persone del luogo.  Il turismo diventa  così “esperienziale” , fatto di tuors culturali, esperienze gastronomiche, scoperta delle proprie radici, di luoghi nascosti e sconosciuti  ma che celano tanta bellezza.  Tutto questo e altro ancora viene offerto da Mangia Prega Napoli, un progetto nato da poco ma che ha tutta l’aria di sapersi distinguere sul territorio.
Nel dettaglio ce ne parla uno degli ideatori di questo progetto, Renato Rinaldi.

Di cosa si tratta e com’è nata l’idea del progetto?

Mangia prega Napoli è un progetto nato dall’idea di 3 amici innamorati di Napoli. Tutto è partito da una conversazione al mare, l’estate scorsa. Si parlava di quanto la nostra città si stesse facendo apprezzare nell’ambito del turismo e di quanto questo settore sia cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni. Da qui, l’idea di creare un’organizzazione che metta a disposizione dei turisti, ma anche dei napoletani, un tipo di esperienze diverse da quelle normali, in grado di far apprezzare e di cogliere il lato autentico di Napoli. Siamo partiti a lavorare a dicembre e abbiamo concluso a fine aprile.

Quando sarà inaugurato il progetto e dove?

Il progetto partirá domenica 26 maggio. Abbiamo scelto come location del   nostro primo tour “il giardino e l’ipogeo di Babuk”, un sito culturale spettacolare che si trova nei pressi di via Foria. Il luogo non é stato casuale, l’inaugurazione abbiamo voluto farla qui per la poca notorietà del posto. Nonostante infatti sia rientrato nelle giornate del FAI e costituisca un patrimonio    della città, pochissimi   napoletani sono stati al giardino. Il nostro progetto, mira a far scoprire anche e soprattutto le bellezze nascoste della città. A seguito della visita, é in programma un aperitivo a conclusione della giornata.

Il progetto conta più di trenta convenzioni con b&b e diversi partners per la ristorazione, quali sono i vantaggi per chi partecipa ai tuors?

I vantaggi sono molteplici. Tutti i nostri partners sono eccellenze gastronomiche del territorio napoletano, a ogni pausa per i nostri clienti é prevista l’opzione “saltafila” e le guide, tutte abilitate dalla regione Campania, sono state selezionate accuratamente. Ci siamo mossi con la massima precisione per offrire un servizio di qualità, chi sceglie noi, sceglie l’affidabilitá.

In base a cosa e come avete scelto i posti da visitare? Possiamo avere delle anticipazioni sui prossimi tours?

In base alla storia dei luoghi, confrontandoci con esperti della città e sulla base delle curiosità della gente, visitatori e autoctoni.   I tours cambieranno anche in base alle stagioni e comprenderanno sempre il pranzo o delle esperienze particolari di contorno. Sulle anticipazioni, posso solo dire che il prossimo tour riguarderà uno spaccato della città molto particolare. Si partirà dal quartiere Vomero per poi finire in un basso di una vecchietta ai quartieri spagnoli, il tutto avendo davanti il panorama di Napoli mentre si cammina.                                                       

Com’è possibile? Seguite la pagina e lo scoprirete.  

Per avere informazioni basta consultare la pagina Facebook “Mangia Prega Napoli” e la pagina Instagram “mangiapreganapoli”.

Tonia Schiattarella

Commenti

commenti