È stato presentato, a Napoli, presso la Camera di Commercio, uno studio della Intellegit (Start Up della Università di Trento) e della Bat Italia (British American Tobacco) sul fenomeno del contrabbando di sigarette a Napoli.
Alla tavola rotonda hanno partecipato il Procuratore della Repubblica Giovanni Melillo, il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli Luigi Riello, il comandante regionale Guardia di Finanza per la Campania, generale di Divisione Virgilio Pomponi.
Il sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia, atteso ai lavori, è stato trattenuto a Roma per l’approvazione della finanziaria. Egli però non ha fatto mancare il suo contributo, inviando un messaggio di saluto ed assicurando l’impegno del Governo e suo personale, per la repressione del fenomeno del contrabbando di sigarette.
La ricerca della Intellegit ha evidenziato che la città di Napoli detiene il primato nazionale per il contrabbando, con percentuali che toccano il 24 per cento, contro l’8 per cento della media nazionale.
“La causa della diffusione del fenomeno – ha spiegato il professor Andrea Di Nicola dell’Università di Trento – è riconducibile principalmente al fattore prezzo”. Il concetto è stato rimarcato dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, generale Gianluigi D’Alfonso, chiarendo che negli anni passati la tolleranza al fenomeno era probabilmente dovuta alla necessità di arginare episodi di natura diversa è ancora più pericolosi.
L’alto ufficiale ha concluso affermando che “il fenomeno ha assunto caratterizzazioni ancora più pericolose: oltre a causare un ingente danno all’Erario, sta diventando sempre più uno strumento per alimentare i traffici illeciti di altre organizzazioni criminali”
Dagli ultimi dati acquisiti, è emerso anche il probabile collegamento del contrabbando di sigarette con alcune frange del terrorismo internazionale. Le conclusioni sono state affidate al presidente ed ad di BAT, Andrea Conzonato. Quindi la firma del protocollo d’intesa con il generale D’Alfonso, per la fornitura di quindici autovetture al comando provinciale della Guardia di Finanza, nel triennio 2019-2021; gli automezzi saranno utilizzati nella repressione del fenomeno del contrabbando di sigarette.
Ciro Silvestri