Le ultime di calcio mercato in casa Napoli
Finalmente venerdì Luciano Spalletti è arrivato nel capoluogo campano per iniziare la sua avventura alla guida del Napoli, il tecnico ex Inter e Roma verrà presentato al Konami training center di Castel Volturno l’8 di luglio alle 15:00. Con l’arrivo del nuovo tecnico in casa partenopea si pianifica il mercato, con Spalletti che dopo aver visitato i campi di allenamento nel centro tecnico si è recato all’Hotel Britannique per il pranzo con il presidente Aurelio De Laurentiis, dove avranno sicuramente parlato di mercato e dei profili che possono fare al caso del Napoli sia per sostituire chi è partito e sia per aumentare il livello della squadra, tenendo conto però sempre del diktat del patron azzurro: “ prima si vende e poi si compra”.
Proprio per quando riguarda i giocatori che sono andati via, perché in scadenza di contratto, l’unico che secondo le ultime sembrerebbe aver fatto un passo indietro, chiedendo lui alla società di rinnovare, è Nikola Maksimovic, il difensore serbo dopo aver rifiutato più volte il rinnovo offerto mesi fa dal Napoli, negli ultimi giorni sta facendo di tutto attraverso il suo entourage per convincere il Napoli ad offrirgli il rinnovo, anche a ribasso pur di restare nella città in cui meglio si è trovato la famiglia, che non vorrebbe in nessun modo lasciarla. Oltre ai giocatori andati via perché in scadenza di contratto, dovranno essere piazzati molti esuberi e anche giocatori che seppur abbiano fatto parte della rosa nell’ultima stagione, non vengono considerati indispensabili dal nuovo mister e dalla società e quindi verranno venduti e sostituiti.
Il primo nome che sembrerebbe in lista di sbarco è quello di Mario Rui, il terzino portoghese viene da una stagione in chiaro-scuro, spesso gli è stato addirittura preferito Hysaj, pur giocando l’albanese in un ruolo non suo. Proprio per questo motivo il Napoli lo ha messo sul mercato, e nelle ultime ore sembrerebbe addirittura vicinissimo all’addio, offerta arrivata dal campionato turco e precisamente dal Galatasaray; il club turco ha fatto un’offerta di 5 milioni più bonus e il Napoli attraverso un intermediario sembrerebbe aver accettato l’offerta, quindi si aspetta solo l’accordo sull’ingaggio tra il Galatasaray e Mario Rui e il giocatore lascerà il Napoli. Per sostituirlo il preferito resta sempre Emerson Palmieri, che non vedrebbe l’ora di tornare ad essere allenato dal suo mentore, con cui ha avuto già modo di parlare dell’ipotesi Napoli.
Un altro che secondo i piani del club dovrà partire è David Ospina, reduce nella notte di una grandissima prestazione, parando 2 rigori nei quarti di finale della Coppa America contro l’Uruguay. In casa azzurra sperano che queste sue prestazioni in nazionale, possano far sì che qualche club possa interessarsi al giocatore e fare un’offerta per il cartellino del giocatore. Questa decisione di metterlo sul mercato è stata presa di comune accordo con Spalletti, che punterà su Meret come primo portiere, scelta questa anche per tutelare il grande investimento fatto qualche anno fa quando venne acquistato dall’Udinese per 25 milioni di euro. Prima ancora che parta il portiere colombiano, il Napoli ha già bloccato e quindi vicinissimo Tomas Vaclik. Il portiere ceco ha chiuso il contratto con il Siviglia liberandosi a costo zero e sembra che abbia accettato il contratto offertogli dal Napoli, che sta limando gli ultimi dettagli prima dell’annuncio ufficiale.
In fine per sostituire il vuoto lasciato da Bakayoko, oltre ai soliti nomi, il Napoli sta seguendo un giocatore che ben si è comportato con la sua nazionale nell’Europeo ancora in corso, sto parlando del centrocampista austriaco Florian Grillitch, grande protagonista di una delle grandi rivelazioni dell’Europeo. Giocatore fisico ma non per questo scarso tecnicamente, bravo sia in interdizione che in costruzione, la cosa che potrebbe favorire il suo passaggio al Napoli, è la sua situazione contrattuale essendo in scadenza nel 2022. L’Hoffenheim vorrebbe almeno 15 milioni ma si potrebbe accontentare anche di un’offerta di poco inferiore.
Antonio Ferrigno